I nuovi Galaxy potrebbero avere una fotocamera con una resa notevolmente migliore in condizioni di luce scarsa. Questa è una delle premesse che stanno alla base di questa nuova collaborazione tra Fujifilm e Samsung, collaborazione che ha dato vita al nuovo sensore per smartphone Isocell Plus che sfrutta un materiale "misterioso" fornito proprio dall’azienda giapponese.
Nel precedente sensore Isocell i sub-pixel erano separati da una griglia in lega metallica; ora questa griglia è realizzata nel nuovo materiale sviluppato da Fujifilm (non sono stati dati dettagli sul tipo di materiale).
Secondo Fujifilm e Samsung il nuovo Isocell Plus sarebbe più sensibile alla luce rispetto al sensore retroilluminato (BSI) e offrirebbe una maggiore fedeltà cromatica.
Inoltre questa tecnologia permetterebbe di realizzare sensori con pixel da 0,8 micrometri (μm) senza perdita di prestazioni, una soluzione che aprirebbe le porte allo sviluppo di fotocamere di alta risoluzione da oltre 20 megapixel
Di Isocell abbiamo più volte parlato nel corso degli anni, ideato nel 2013 e commercializzato nel 2014 ha fatto la comparsa in formato APS prima sulla NX1, poi su NX500 e poi in formato 1/2.3" su tutti gli smartphone della casa a partire da Galaxy S5. Ma sui device non è sempre stato disponibile: come abbiamo visto con Galaxy S6 infatti, per alcuni mercati il sensore Isocell compariva sui Galaxy, per altri invece l’azienda aveva dovuto ricorrere ai classici IMX di Sony. La collaborazione tra Fujifilm e Samsung è quindi molto interessante per due aspetti: il primo è che forse vedremo un incremento della produzione, per cui tutti i futuri smartphone coreani potrebbero essere dotati di Isocell; il secondo è proprio l’ingresso dei giapponesi in questo settore, che fino ad ora aveva visto Sony come unico player e fornitore.