Ed eccoci arrivati a maggio, per cui ecco disponibili i dati di vendita del mese di aprile secondo la CIPA – Camera & Imaging Products Association giapponese. La pandemia di Covid-19 non si è fermata ma sicuramente sta avendo una battuta di arresto un po’ ovunque e ciò si riflette positivamente anche sul mercato: i dati mostrano infatti una leggera ma buona ripresa delle fotocamere con un +3% generale rispetto al mese di marzo.
In generale le fotocamere segnano quasi il +4% in produzione e quasi un +9% a valore. Se è vero che le fotocamere compatte ad alte prestazioni segnano una prevedibile battuta d’arresto prevedibile con un -10% rispetto a marzo 2020, a volare sono invece quelle ad ottica intercambiabile con un generale +20% (270 mila pezzi a marzo 2020 contro i 328 mila di aprile): mirrorless stazionarie, reflex con un quasi +50% (116 mila pezzi a marzo 2020 contro i 173 mila di aprile).
Discorso un po’ diverso per le ottiche: produzione stazionaria in generale, ma non nello specifico. Il pieno formato subisce un’importante frenata che si attesta in un -30% circa (265 mila pezzi a marzo 2020 contro i 186 mila di aprile); è il segmento APS e Micro Quattro Terzi che invece si comporta più che bene con un + 15% (321 mila pezzi a marzo 2020 contro i 371 mila di aprile) andando quindi a coprire il disastoso dato del mese scorso.
Ciò che comunque appare molto chiaro è che le catene produttive stanno pian piano riprendendo a funzionare correttamente mentre le spedizioni sono in calo, segno che gli importatori forse ancora soffrono la lenta riapertura dei negozi e l’iniziale ritrosia a spendere dei consumatori.