La mostra cura di Lucrezia Nardi è un’opportunità per scoprire una fotografia diversa dai soliti scatti su Instagram.
“La fotografia “alchemica” non è nostalgia, ma sapienza nel saper far rifiorire antiche tecniche; il fare manuale e umano della scelta di carte, texture e processi proprio in correlazione con la tecnologia in cui siamo visceralmente, immersi. Alchimia non è occultismo ma amore per i processi alchemici che recano, nella loro fragilità, una profonda umanità: l’umanità dello sperimentare, dell’errore, dell’accidentale risultato che si palesa come in una magia.
Van Dyke, gomma bicromata, stampa al carbone, oleotipia, albume, wet plate collodio, cianotipia, ziatype, mordançage su sali d’argento, stampa al platino e palladio: le tecniche che qui vivono in un concerto all’unisono in un’espressione artistica.”
Ecco quindi le opere di Massimo Badolato, Andrea Baldi, Letizia Caddeo, Cesare Diliborio, Alessandro Jazeolla, Margrieta Jeltema, Roberto Lavini, Luigi Menozzi, Michele Pero.
Questa mostra presentata allo Spazio Musa di Torino è di fatto pittorica, pittorica nei termini concettuali dell’unicità di visione di ciascun artista.
La mostra
Fotografia “alchemica”
A cura di Lucrezia Nardi
Dal 28 settembre al 12 ottobre 2024
Spazio Musa, via della consolata 11/E, 10122, Torino
Orari di apertura al pubblico:
Martedi – venerdi: ore 14,30-19,30
Sabato domenica: ore 16,00-20,00