Sono 24 gli studenti di quattro istituti superiori dell’area di Taranto coinvolti per raccontare i lavori legati alla loro terra. L’iniziativa nasce dall’Associazione AFO6 di Taranto con il sostegno di Canon Italia.
Raccontare la regione Puglia, Taranto e la sua provincia, e spiegarne l’unicità attraverso i volti e le opere di alcuni dei più rappresentativi artigiani è il tema affrontato da 24 studenti di quattro istituti superiori della “città dei due mari” nell’intento di documentare la quotidianità degli artigiani, i momenti “intimi” del loro lavoro, la tradizione, la centralità e la passione del mestiere. E’ un progetto che intende valorizzare il rapporto tra la natura e la mano dell’uomo.
F.A.T., acronimo di “Fango, Acqua e Terra” è una iniziativa dell’Associazione AFO6 di Taranto con il sostegno di Canon Italia che intende documentare i mestieri dei territori
Le mani nel fango sono quelle dei ceramisti di Grottaglie, famosi per la loro maestria nel creare pezzi unici attraverso la lavorazione del fango.
Le mani nell’acqua sono quelle dei mitilicoltori tarantini che, attraverso la lavorazione del seme, permettono la produzione delle cozze, frutto di mare tanto apprezzato.
Le mani nella terra sono quelle degli olivicoltori della provincia tarantina che, attraverso la lavorazione delle olive, producono l’olio di oliva, prodotto identitario della realtà pugliese.
Questo progetto didattico ha dato vita a un reportage che intende raccontare storie di vita, tipicità e soprattutto le biodiversità della Puglia.
Accompagnati da tre professionisti Canon i ragazzi hanno ritratto i contadini, i raccoglitori, i mitilicoltori e gli artigiani che contribuiscono con la loro abilità a conservare le tradizioni della loro regione, l’enogastronomia, l’artigianato, l’agricoltura e l’ospitalità.
Luoghi coinvolti sono il Mar Piccolo e Mar Grande di Taranto (acqua), Grottaglie e i suoi famosi ceramisti (fango), Montemesola con le imprese agricole (terra) e lo Spazioporto di Taranto come incubatore di idee e centro nevralgico per riunioni, incontri e coordinamento, sede anche dell’evento finale.
Il progetto ha portato inoltre alla realizzazione di uno short film (max 5 minuti), la cui produzione è stata seguita dall’Associazione AFO6, e di una mostra fotografica che allestita presso lo Spazioporto e presso gli Istituti partecipanti.
Il programma delle lezioni è stato svolto dal collettivo tarantino OneEvents, nato dall’esperienza di tre fotografi e videomaker tarantini, Maurizio Greco, Cosimo Calabrese e Fabrizio Pastore, scelti nell’ottica di riaffermare il legame di Canon con il territorio jonico.
Gli istituti partecipanti sono: l’Istituto Professionale di Stato F.S. Cabrini di Taranto, l’Istituto Superiore Liceo Artistico Calò di Grottaglie (Taranto), l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Liside” di Taranto ed il Liceo delle Scienze Umane “Vittorino da Feltre” di Taranto.
“Attraverso la fotografia i ragazzi possono esplorare una forma di espressione consapevole con cui valorizzare la loro creatività e la loro visione del mondo” – ci dice Daniela Valterio di Canon Italia – e l’iniziativa “Fango, Acqua, Terra” si inserisce nell’ambito di un impegno trasversale a tutti i paesi europei chiamato Young People Program.”
“Sentiamo forte la responsabilità di costruire un percorso con i ragazzi degli istituti coinvolti – ci dice Mimmo Battista, responsabile di AFO – il loro racconto attraverso le immagini ci regalerà una visione nuova del nostro passato con uno sguardo rivolto al futuro”