Uno dei rischi più elevati per la protezione civile è sicuramente quello di dover entrare in palazzi o strutture pericolanti a seguito di un incendio o di un terremoto: la possibilità che una struttura fatiscente possa crollare durante l’azione di salvataggio è il primo grande pericolo per l’incolumità di chi sta svolgendo un lavoro così al limite. Solitamente i macchinari per il rilevamento sono sì dotati delle ultime tecnologie, ma sono anche molto costosi e rischiano di non “tornare indietro” nel caso ci fosse un crollo. Ultimamente vengono sfruttati sempre più i droni, ma questi hanno il limite di non essere facilmente utilizzabili all’interno di un edificio; inoltre, quelli professionali hanno un costo non di poco conto, tenendo presente che solitamente sono pilotati da persone prestabilite e non propriamente da tutti.
La soluzione potrebbe essere grande come una palla da tennis: si chiama Explorer ed è prodotta dalla Bounce Imaging, una startup fondata da Francisco Aguilar, alunno del MIT. Ma soprattutto è un prodotto a basso costo di produzione ed è più economico rispetto a tutte le attrezzature ad oggi in circlazione. Explorer è una “palla tattica”, un’armatura sferica in gomma dura che racchiude al suo interno sei piccole fotocamere, luci e sensori LED, progettata per svolgere uno dei lavori più rischiosi in assoluto: ridurre il pericolo di incidenti per chi deve monitorare l’interno di edifici che hanno subito danni strutturali..ma non solo. La fotocamera scatta immagini in formato Raw e un processore al suo interno le elabora: il risultato è un’immagine panoramica che viene trasmessa ad un dispositivo connesso a distanza, quale uno smartphone od un tablet, tramite un hotspot wireless posto al suo interno.
L’idea è stata sviluppata dopo il terremoto che ha sconvolto Haiti nel 2010: serviva una tecnologia a basso costo e facile da usare, ma nonostante tutto all’avanguardia. Ma la Explorer può essere usata in più contesti: vigili del fuoco, polizia, ispezione di impianti nucleari, operazioni militari e molto altro ancora. La Bounce Imaging sta infatti lavorando ad altri sensori da aggiungere alla sua palla tattica, come rilevatori di gas o radiazioni. A breve, i primi 100 esemplari saranno in dotazione ai dipartimenti di polizia degli Stati Uniti.