Quando in Eisa si dibatteva per la scelta del tema Maestro 2014 c’erano non pochi dubbi su Architettura per la difficoltà di questo tema; eppure il risultato della selezione italiana è andato oltre le mie aspettative, con una partecipazione di grande qualità, oltre che numerosa.
Ricordo che il premio Eisa Maestro si svolge in due fasi, la prima a livello nazionale, la seconda per assegnare i premi europei. Quella che presentiamo in queste pagine è la selezione degli autori italiani e l’autore prescelto accede alla finale europea; i vincitori saranno annunciati nei prossimi giorni e pubblicati su Tutti Fotografi di settembre. Annunciamo una novità di quest’anno.
Le foto saranno pubblicate sulla pagina Facebook di EISA e sarà possibile votare per l’autore preferito (fino al 5 agosto) e fargli vincere un premio di 1000 euro. Votate quindi, e suggeriamo di votare per Franco Zampetti, che a nostro parere è quello che ha proposto la serie più originale. Senza contare che tra i votanti sarà sorteggiato un fortunato.
Ma veniamo a questa selezione italiana che abbiamo effettuato valutando il portfolio nel suo complesso; è una questione tecnica, ma anche artistica in quanto solo l’esame del lavoro nella sua interezza permette di esprimere un giudizio motivato.
Mai come in questo caso la giuria si è trovata in difficoltà per la qualità delle opere presentate; alla fine ha scelto il portfolio di Franco Zampetti per la sua originalità.
Tutto questo per dire che il lavoro di Antonio Anelli sarebbe stato altrettanto meritevole, con una serie di immagini affascinanti, ben progettate e tecnicamente perfette. Ma purtroppo il regolamento ci imponeva di scegliere un solo autore.
I portfolio presentati da Fausto Pesce e Giuseppe Vittorio possiamo definirli “più tradizionali”, ma questo non significa che siano poco interessanti; al contrario i due autori dimostrano un sapiente controllo dell’inquadratura e della luce, il primo sfruttando i riflessi, il secondo il contrasto tonale.
Franco Bertolani ci mostra come si possa usare la luce per dare tridimensionalità al soggetto, dando vita a strutture immobili, mentre per Alessandro Menia la luce diventa l’anima di immagini bianconero estremamente equilibrate ed intimiste.
Con Andrea Ralli le architetture acquistano dinamismo, grazie al supergrandangolare e alle inquadrature inclinate, dinamismo che caratterizza anche quelle di Mirella Vecchi.
Giorgio Bianchi sfrutta l’essenzialità del bianconero per disegnare forme e volumi, mentre Massimo Della Latta disegna i suoi gioielli.
Anna Maria Mantovani ci porta all’interno di un grande complesso industriale, quello che una volta esprimeva forza ed energia ed oggi è un luogo di desolazione ed abbandono.
Paolo Zannini volge lo sguardo verso l’alto: la prospettiva cambia completamente offrendo una visione del tutto nuova degli edifici, ma l’autore inserisce sempre degli elementi che ci riportano alla vita reale.
Abbiamo ampliato a dodici gli autori pubblicati come riconoscimento della qualità delle opere inviate, ma avremmo voluto andare anche oltre perché sono molti i partecipanti che lo avrebbero meritato.
Gli autori più votati dal pubblico sono Alessandra Dosselli, Franco Capovilla e Vera Trulli: vincono un abbonamento a TF per sei mesi.