Con un evento di lancio in streaming, Hasselblad presenta la nuova X2D 100C: sensore retroilluminato da ben 100 Mpxl, stabilizzazione integrata e design ancora più minimal.
Di tre anni in tre anni. Con la stessa cadenzialità temporale Hasselblad passa da X1D II 50C ad X2D 100C, portando dei miglioramenti significativi alla Mirrorless Medio Formato regina indiscussa del minimal design. X2D ora ha un sensore BSI-CMOS da ben 100 Mpxl: non guadagna quindi solo il doppio della risoluzione ma anche la retroilluminazione, il che sulla carta la rende molto più rapida nei processi di analisi dell’immagine rispetto al modello che l’ha preceduta. Ma Hasselblad si spinge anche oltre, dotandola di stabilizzazione interna IBIS con compensazione a 5 assi. Il sistema di messa a fuoco è, finalmente, a rilevamento di fase e può contare su ben 294 punti. Non è dato sapere se il Phase Detect sia l’unico o si vada a sommare al Contrast Detect; per quello dovremo aspettare di metterci mano in prima persona. La raffica migliora ancora, seppur in maniera infinitesimale passando dai 2.7 fps ai 3.3 fps. Queste le caratteristiche più importanti in assoluto, quelle che stupiscono; ma ci sono ancora tutta una serie di affinamenti significativi sul corpo macchina.
In primis la nuova X2D 100C guadagna un comodo display aggiuntivo e-ink sulla calotta con cui tenere monitorati i parametri di scatto. Il mirino EVF si allinea a quanto di meglio offre la concorrenza: un pannello Oled da 5.76 milioni di punti con una copertura del 100% della scena. Lo slot non è più doppio per SD Card, ora è singolo ma accetta CFexpress Tipo B; prima di storcere il naso, sappiate che è supportato da una memoria interna da ben 1 TB. Sul retro il display, ancora più grande: un LCD da 3.6″ touch non più fisso ma inclinabile.
Hasselblad X2D 100C è già disponibile ad un prezzo di € 8.699 solo corpo.