Fujifilm X100F: sensore e processore crescono
La serie X è nata nel 2011 con la X100, una fotocamera dal design classico con sensore APS-C e obiettivo fisso luminoso; è stato un grande successo. Poi nel 2013 è arrivata la X100S con un nuovo sensore e un nuovo processore e nel 2014 è stata la volta della X100T, dotata di telemetro elettronico per supportare la messa a fuoco manuale.
Ora arriva la X100F che rispetto al modello precedente monta un nuovo sensore, un nuovo processore e un nuovo sistema AF.
Il sensore è ereditato dalla X-Pro2 ed è il CMOS X-Trans III da 24.3 Mpxl senza filtro ottico passa-basso (AA), così come il processore X-Processor Pro, in grado di migliorare le prestazioni dell’autofocus e la prontezza della macchina: avvio in 0.5 secondi e ritardo di scatto quasi inesistente, 0.01 secondi. La registrazione video è Full HD.
Migliorate anche le prestazioni dell’autofocus: dai 49 punti AF della X100T si passa a 91 (40% dell’area del sensore), 49 dei quali a rilevamento di fase selezionabili nell’area centrale; i modi AF selezionabili sono Single Point, Zone e Wide/Tracking per entrambe le modalità, AF-S e AF-C. L’ottica è sempre il luminoso Fujinon 23mm f/2.
Il mirino è l’ormai famoso Advanced Hybrid Viewfinder con telemetro elettronico, che combina le caratteristiche di un mirino ottico con quelle di un mirino elettronico.
In modalità mirino ottico, quello elettronico viene visualizzato come un piccolo riquadro nella parte in basso a destra per valutare meglio la messa a fuoco. Lo switch tra i due mirini è nella parte anteriore della fotocamera.
Esteriormente X100F è molto simile a X100T, ma sul dorso i comandi sono ora posti sulla destra e incastonati nell’alloggiamento del display per un più comodo utilizzo.
Fujifilm X100F sarà disponibile da metà febbraio di € 1.429.
