Nell’attesa che Parrot presenti per il mercato italiano i due nuovi droni professionali, quelli con videocamera e visore a realtà aumentata annunciati a CES e IFA quest’anno, tanto per intenderci, l’azienda spinge nel settore dei giocattoli i nuovi MiniDrones: Mambo e Swing.
Parrot quindi non è presente solo nel settore professionale (BePop è anche usato per rilevamenti topografici e nel settore agricolo) ma anche in quello ludico per i più piccoli: il progetto è quello di farli appassionare fin dalla tenera età al volo perché poi si spingano su modelli più per grandi.
Parrot Swing ricorda alla lontana il famoso X-Wing di Star Wars, ma solo nelle forme: è a decollo verticale ma può cambiare assetto per volare orizzontalmente; insomma, è un quadricottero che diventa aeroplano. Da usare in spazi aperti, è dotato di un giroscopio a tre assi, accelerometro, velocità massima 30Km/h e autonomia di circa 8 minuti. La fotocamera a bordo c’è, ma è utilizzata per monitorare le immagini del suolo ogni 16 millisecondi per determinarne la velocità.
Parrot Mambo è invece pensato per gli spazi chiusi ed è in tutto e per tutto un giocattolo, tant’è che ha due appendici sostituibili (incluse nella confezione): Cannon, un piccolo cannone per sparare dei proiettili con una portata di circa 2 metri, e Grabber, delle piccole pinze capaci di trasportare oggetti dal peso non superiore ai 4 grammi. Anche lui ha gli stessi accorgimenti tecnologici di Swing, ma è anche dotato di un sensore ad ultrasuoni ed un sensore di pressione per analizzare la quota di volo.
Entrambi si comandano con il Parrot Flypad, un controller con joistick e comandi fisici che si collega ai Minidroni tramite connessione Bluetooth.