Presentato al Superstudio di Milano “Il Destino”, il nuovo libro di Flavio Lucchini che porta il lettore nel cuore della Milano creativa dal 1960 ad oggi. Pagina dopo pagina, vengono esplorati gli anni d’oro della moda italiana attraverso i ricordi, gli incontri, i grandi stilisti, i giornali e le scelte di un protagonista dell’editoria e dell’arte. Chi meglio di lui avrebbe potuto trattare l’argomento?
Protagonista e anticipatore della cultura dell’editoria e della moda degli anni 60/70/80, Flavio Lucchini può essere considerato chi ha inventato la moderna editoria di moda in Italia. Nei primi anni ’60 creò una rivista “di nicchia”, Fantasia, che già parlava di donne e di moda in maniera diversa dal solito. Poi al Corriere della sera fece il progetto di Amica, che fece davvero storia. Con l’amico Franco Sartori crearono dal nulla Vogue Italia e aprirono la Condé Nast in Italia, poi l’Uomo Vogue e Vogue Bambini e infine Lei dedicato al pubblico più giovane. Anni di grande fervore creativo. Con l’Uomo Vogue, per esempio, osò molto: un numero sulla cultura nera delle Black Panthers, un numero sulla Cina di Mao… sempre con delle foto incredibili e reportage strepitosi.
Creò anche Donna, la rivista che ha lanciato tanti fotografi di moda italiani, da Giovanni Gastel a Fabrizio Ferri, a Paolo Roversi e decine di altri che poi fecero una carriera straordinaria. Ma non è tutto. Con l’intento di battere in bellezza ed efficienza i famosi Pin Up Studios di Parigi, nel 1983 fondò Superstudio 13, storici studi fotografici milanesi dove hanno scattato da Irving Penn a Helmut Newton a Richard Avedon a Peter Lindbergh e tutti i più importanti fotografi.
In quegli studi, sono stati realizzati non solo i servizi fotografici per le importanti testate create da Flavio Lucchini, ma anche servizi per tutte le altre testate, oltre a campagne pubblicitarie, video musicali e molto altro ancora. Art-director raffinato, ha, sostenuto la sperimentazione fotografica contribuendo notevolmente allo sviluppo della fotografia di moda in Italia.
Il libro “Il Destino” è diviso in 90 capitoli e 90 sono anche gli anni del suo autore, classe 1928. E poi c’è un altro suo libro, anzi un libretto d’artista che si chiama “Cahier, 1989/93” ed è stato realizzato in edizione limitata di appena 100 copie numerate e firmate. Il libretto raccoglie i suoi disegni a tempera e colori acrilici con schizzi dalle collezioni dell’epoca di Giorgio Armani, Romeo Gigli, Gianni Versace.
Alla presentazione hanno partecipato molti dei protagonisti della scena della moda che ha reso grande il Made In Italy e che ha visto nascere e crescere tanti talenti nella fotografia.