Phantom 4 Pro è un drone pensato per la produzione di filmati di fascia alta, ma per sfondare realmente nel settore della regia occorre qualcosa in più. Inspire 2 è un prodotto pensato per soddisfare un pubblico di registi professionisti grazie ad un nuovo sistema di elaborazione delle immmagini e molto altro ancora.
Da principio. DJI Inspire 2 è disponibile in due versioni identiche in tutto tranne che per il comparto video. Il modello dal più basso profilo è equipaggiato con una fotocamera Zenmuse X4S, dalle stesse caratteristiche di quella montata su Phantom 4 Pro: sensore da 1" e 20Mpxl con apertura f/2.8 (equivalente ad un 24mm nel formato 35mm), 11-stop di gamma dinamica e doppio otturatore meccanico/elettronico. Il modello più evoluto ha invece una fotocamera Zenmuse X5S: sensore Micro Quattro Terzi da 20Mpxl con 12-stop di gamma dinamica in grado di scattare una raffica da 20fps anche in formato Raw, ma non è chiaro se anche qui figuri il doppio otturatore meccanico/elettronico. X5S è ad obiettivi intercambiabili, quindi si potrà utilizzare con le ottiche Micro Quattro Terzi Olympus e Panasonic. La parte più interessante per i registi è che Inspire 2 ha un nuovo sistema di elaborazione delle immagini chiamato CineCore 2.0, in grado di catturare video a 5.2K ad un bitrate di 4.2Gbps; il sistema supporta i formati di compressione video più importanti come CinemaDNG e Apple ProRes. Per gestire tutti i dati, l’Inspire 2 ha un SSD a bordo.
Dai modelli di fascia inferiore eredita però i sensori di localizzazione che gli permettono la navigazione autonoma e di evitare gli ostacoli e la funzione Active Track per seguire i soggetti e tenerli al centro dell’inquadratura.
Infine Inspire 2 ha un nuovo corpo in magnesio e alluminio che ne aumenta la rigidità riducendo al contempo il peso, una velocità massima di 67Km/h e un’autonomia massima di 25 minuti.
Il nuovo DJI Inspire 2 è già disponibile sullo Store DJI ad un prezzo di € 3399.