“Your next selfie could be your last”
Scritta così potrebbe sembrare quasi un’intimidazione..e forse lo è. Attraverso la voce di Yelena Alexeyeva, il Ministero degli Interni della Russia promuove una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole contro lo sconsiderato modo di auto-fotografarsi anche in luoghi non propriamente “sicuri”, ma verrebbe da dire contro la stupidità umana in generale.
Secondo i rapporti della polizia di stato infatti sarebbero ben 10 i morti e un centinaio i feriti dall’inizio dell’anno dovuti da una parte alla moda del selfie, dall’altra alla pericolosità dei luoghi nei quali sono scattati..anche se in realtà sappiamo tutti che sono dovuti principalmente alla, chiamiamola così, “disattenzione”. Da qui in poi è un fiorire di consigli utilissimi quali il non fotografarsi con armi cariche in pugno, non fotografarsi sulle rotaie, non fotografarsi su tralicci dell’alta tensione, non fotografarsi con animali pericolosi..e si potrebbe andare avanti all’infinito, come infiniti sono i modi con i quali la gente solitamente si fa del male.
Tanto per fare un esempio: a Mosca una donna si è sparata alla testa accidentalmente per la smania di fotografarsi con una 9mm che aveva trovato in un ufficio, riposta in malo modo da una guardia di sicurezza prima di partire per le vacanze. Risultato? Condizioni serissime per la donna (che poi ce l’ha fatta) e sei mesi di galera per la guardia. Un Darwin Award scongiurato. Ma di casi, appunto, ce ne sono molti altri.
Il Ministero ha anche emanato un opuscolo in pdf che raffigura tutte le possibili situazioni pericolose..se pensate di averne bisogno..