Tanta tecnologia in uno stile retrò: Fujifilm torna a fare Fujifilm.
Assieme a GFX 100S Fujifilm presenta anche X-E4, una Mirrorless con sensore APS molto contenuta e basata sul disegno di X100V: ideale per chi desidera una compatta ma senza dover rinunciare alla comodità delle ottiche intercambiabili.
Fujifilm torna a fare Fujifilm, ovvero macchine fotografiche dall’anima vintage e il design retrò apprezzatissime dagli appassionati proprio per quel loro stile inconfondibile: dopo la “parentesi X-S10“, prodotto sviluppato per attirare i consensi di un pubblico giovane ma esigente che non si è mai trovato a suo agio con la classiche ghiere di comando, ecco che arriva una vera vintage come X-E4. Questo modello è pensato per tutti coloro che desiderano una fotocamera compatta per la vita di tutti i giorni che sia anche versatile, per quelli che sono attirati da X100V ma si sentono limitati ad utilizzare una sola focale e per i creativi in generale. X-E4 unisce in sé un design iconico e caratteristiche da top di gamma.
Classico. Se prendessimo una X-E3, una X100V e una X-E4 e le mettessimo una a fianco all’altra probabilmente potremmo facilmente confonderle; il design si rincorre attraverso questi modelli, chi è rimasto affascinato da X100V sicuramente troverà di suo gradimento ache X-E4. Anzi, la nuova è fatta proprio per assomigliare alla compatta ad ottica fissa e attirare quello specifico pubblico. Sul retro scompare la ghiera di comando e il pulsante Play si muove dal lato destro del display (X100V) alla calotta tra Drive/Delete e AFL/AEL; di consegueza il joystick per la selezione dell’area AF è posizionato più in basso rispetto a prima – se sia o meno una comodità operativa, lo appureremo quando ne avremo una a disposizione.
La calotta superiore è anch’essa molto simile: su X-E4 in più troviamo un piccolo pulsante Q e la comparsa della funzione Program P sulla ghiera dei tempi; pulsante fn, ghiera esposimetrica, pulsante di scatto e accensione/spegnimento si trovano nella medesima posizione. Il fronte perde due particolarità evidenti: la prima è il pannello del mirino a telemetro elettronico; la seconda la leggera protuberanza laterale, quel grip leggermente pronunciato che aiutava la mano ad afferrare saldamente il corpo macchina. Sul lato sinistro tre piccoli sportellini nascondono un jack 3.5mm per un microfono esterno o scattoo remoto, un connettore USB-C per la ricarica o il trasferimento dati e una porta Micro HDMI per avere un output 4:2:2 10-bit. Sul fondello il vano batteria (NP-W126S garantita 460 scatti) nasconde anche lo slot per schede SD/SDXC UHS-I. Il tutto in un corpo che misura 121 x 73 x 33mm in 364 grammi di peso.
Dati alla mano Fujifilm X-E4 non farà rimpiangere la scelta di un corpo compatto. All’interno troviamo tantissimo di X-S10, quindi anche di X-T4 ed X100V essendo tutti modelli basati sulle medisime potenzialità di scatto: sensore APS X-Trans CMOS da 26 Mpxl, X-Processor 4, sistema AF da 425 punti in AF-S con copertura del 100% del sensore con Face/Eye Tracking utilizzabile fino a -7 EV, raffica da 30 fps con otturatore elettronico (10 fps in più rispetto ad X100V) e da 8 fps con otturatore meccanico e registrazione video DCI 4K/30p con campionamento 4:2:0 8-bit interno e 4:2:2 10-bit tramite HDMI e bitrate fino a 200 Mbps. Il mirino è un Oled da 2.36 milioni di punti con Priorità bassa luminosità e Priorità risoluzione (su X-S10 c’è anche Priorità frequenza) solo elettronico, quindi si perde il telemetro.
La nuova Fujifilm X-E4 sarà disponibile da febbraio ad un prezzo di € 919 solo corpo o di € 1119 in kit con XF 27mm f/2.8 R WR.