Apple ha presentato ieri i nuovi iPhone X, anche quest’anno "gli iPhone più potenti di sempre", in tre declinazioni: iPhone XS e iPhone XS Max, rispettivamente con display Oled da 5.8" e 6.5" e doppia fotocamera e iPhone XR, con display LCD "Liquid Retina" da 6.1" e singola fotocamera grandangolare.
iPhone XS e XS Max hanno una doppia fotocamera da 12 Mpxl con obiettivo grandangolare f/1.8 e tele f/2.2, entrambi stabilizzati otticamente, ma il sensore dietro l’obiettivo grandangolare ha pixel più grandi da 1.4 μm (prima erano da 1.2 μm); iPhone XR utilizza lo stesso sensore principale dei precedenti, ma è dotato di un singolo obiettivo. Le potenzialità fotografiche di tutti i nuovi iPhone X ruotano attorno al processore A12, uno step evolutivo davvero enorme rispetto al precedente A11: il nuovo chip sfrutta il processore ISP con Neural Engine e consente l’analisi di circa cinquemila miliardi di operazioni al secondo, un numero decisamente incredibile se si pensa che A11 si fermava a "sole" seicento milioni. Ciò ha permesso di migliorare notevolente lo sfocato in modalità Ritratto che ora è regolabile anche dopo aver scattato: grazie all’apprendimento automatico, il sensore isola i volti nell’inquadratura, ne esegue la mappatura, stacca lo sfondo e produce la foto. Non solo, ha permesso di integrare la nuova funzione Smart HDR per dare più punti luce e una lettura migliore delle ombre anche sui soggetti in movimento: ogni volta che si scatta una foto, iPhone X acquisisce un buffer di 4 immagini e svariati interframe secondari a diverse esposizioni per poi montare tutto assieme in un’unica immagine.
iPhone XS e XS Max hanno un display Oled HDR Super Retina da 458 ppi con un incremento del 60% della gamma dinamica rispetto ad iPhone X, mentre XR un LCD "Liquid Retina" da 326 ppi.
Altra differenza è il prezzo: iPhone XR avrà un costo a partire da € 889, iPhone XS a partire da € 1.189 e iPhone XS Max a partire da € 1.289.