Nonostante gli alti e bassi, nonostante le ripetute smentite dei vertici aziendali, Olympus ha deciso di abbandonare la divisione Imaging e vendere tutto a Japan Industrial Partners – fondo giapponese di private equity specializzato nella ristrutturazione aziendale. In data odierna Olympus ha comunicato in via ufficiale un preaccordo, si potrà mettere la parola fine a questa storia solo quando sarà siglato l’accordo definitivo in data 20 settembre 2020 e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2020.
Da anni ormai i dati di vendita Olympus avevano cominciato a crollare registrando perdite operative per 3 anni fiscali consecutivi, questioni che recentemente avevano anche portato all’abbadono del mercato sud coreano. Infine la decisione di oggi, vendere la divisione Imaging ad un fondo di investimento specalizzato nel rilevare aziende in perdita e renderle produttive: la Japan Industrial Partners (JIP). Nel preaccordo si legge che il JIP acquisterà Olympus Imaging tramite la controllata NewCo e che quest’ultima continuerà a produrre fotocamere e obiettivi sfruttando le tecnologie Olympus e “offrendo prodotti e servizi migliori a utenti e clienti e rendendosi un luogo di lavoro produttivo e gratificante per i propri dipendenti”. Il tutto per realizzare una crescita economica.
Cosa succederà quindi? Ancora è tutto ignoto, anche se è logico pensare che NewCo continuerà a produrre e distribuire prodotti fotografici per risollevare i conti aziendali: per cui possiamo aspettarci il rispetto della roadmap di annunci prevista entro fine anno e la continuazione del servizio di assistenza e supporto. Non è chiaro se il marchio Olympus continuerà ad esistere o se come serigrafie figureranno unicamente i marchi Zuiko e OM-D.
Finisce oggi la storia di Olympus Imaging, una saga cominciata nel 1936 e che ha regalato al mondo fotocamere iconiche.
Ciao Olympus.
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