Ricordate i Sony QX, gli obiettivi con all’interno un sensore fino ad 1″ che si agganciavano allo smartphone con una staffa? Loro pensavano a scattare l’immagine, il display del telefono serviva da “mirino” e le comunicazioni tra i due avvenivano tramite app e Bluethooth. Ecco, nonostante il mercato non abbia troppo apprezzato queste soluzioni, c’è ancora chi ci crede anche oggi. Photogram, una startup inglese, sta lanciando il suo progetto Alice Camera: un modulo con sensore da 11 Mpxl Quad Bayer, innesto Micro quattro terzi e video 4K/30p.
Specifiche alla mano si parla di un modulo con sensore Micro quattro terzi e relativo innesto per le ottiche, che si aggancia allo smartphone attraverso una staffa e che viene comandato tramite App (Android o iOS): come tanti altri progetti quindi il display del telefono diventa un mirino Live view e permette di variare tutti i parametri prima dello scatto. Insomma, il bundle composto da modulo e telefono diventa una fotocamera Micro quattro terzi ad ottica intercambiabile a tutti gli effetti. Alice Camera, o meglio i suoi ideatori vogliono quindi riuscire dove altri non hanno lasciato il segno: ad esempio si pensi a Sony con i suoi moduli QX.
Ad ora Photogram cerca fondi. Alice Camera infatti si può già preordinare sul sito dedicato con una cauzione di £ 50, solo così si potrà “strappare” ad un prezzo finale di £ 450. In autunno verrà poi lanciata una campagna crowdfunding su Indiegogo: se ordinata sulla piattaforma, Alice Camera avrà un prezzo di £ 550. La commercializzazione per la massa è invece prevista nel 2021..per quella data, Alice Camera avrà un prezzo di £ 750. Forse ci sbagliamo, ma se questo tipo di concept non ha funzionato fino ad ora probabilmente c’è un motivo..