Sony Japan ha ufficialmente bollato come “discontinued” tutti gli obiettivi A-mount, il vecchio innesto Minolta, mettendo una pietra tombale su ciò che rimaneva del proprio segmento reflex.
Dopo una storia lunga 78 anni, nel 2006 Sony acquistò il marchio e le tecnologie Minolta ereditando quindi l’innesto A-Mount; da quel momento l’azienda giapponese cercò di sfondare nel segmento fotografico avendo già una solida base di ricerca ed esperienza. Prima di fare la parte del leone con la tecnologia senza specchio, Sony produsse per anni Reflex Alpha Single Lens Translucent; le SLT avevano uno specchio fisso semitrasparente che deviava il fascio di luce in due direzioni, verso il sensore e verso il sistema di messa a fuoco. Uno dei “problemi” spesso evidenziati in questa soluzione è la poca luce che arriva al sensore digitale; questa caratteristica ha sempre contraddistinto le fotocamere come “buie” rispetto alla concorrenza.
I limiti evidenziati già dal primo modello del 2010 (Sony A33) si sono poi quasi del tutto risolti con la generazione Full Frame delle SLT, quindi con i modelli Sony A99 e Sony A99 II; solo quest’ultima però è riuscita ad integrare le potenzialità di una Mirrorless come A7R II in un corpo Reflex.
Da oggi però Sony Japan ha ufficialmente staccato la spina all’innesto A-Mount, quindi di conseguenza alle Reflex Alpha SLT. Sul sito giapponese infatti tutte le ottiche compatibili con le veccchie Minolta appaiono come “discountinued”. La notizia non arriva certo inaspettata.