Mostre, conferenze, dibattiti e workshop in un appuntamento che ospiterà 40 prestigiosi autori internazionali e prevede l’afflusso di oltre 10.000 visitatori.
È partita a Padova la sesta edizione del Festival Internazionale di Fotogiornalismo IMP Festival con la direzione artistica di Riccardo Bononi. Fino al 9 Giugno, i visitatori potranno accedere a oltre 20 mostre, 4 workshop e più di 30 conferenze e visite guidate con i 40 autori esposti, provenienti da tutto il mondo.
Tra i tanti nomi eccellenti spiccano quelli di due Premi Pulizer: Greg Marinovich, che ha testimoniato la fine dell’apartheid in Sudafrica, e Manoocher Deghati, la cui preziosa testimonianza sulla Rivoluzione Iraniana lo ha portato ad essere esiliato dal suo Paese natale.
Ci sarà anche l’americana Darcy Padilla con la sua mostra “Dreamers” che ci porta oltre i confini della Riserva Indiana di Pine Ridge nel Dakota del Sud, uno dei luoghi più poveri degli Stati Uniti.L’attualità sarà ancora una volta protagonista, in particolare con il vincitore del World Press Photo Francesco Pistilli, che ha seguito negli ultimi 15 anni le principali rotte migratorie dell’area mediterranea, e con la mostra collettiva sul primo anno di attività della nave di soccorso in mare di Emergency, raccontato dai fotogiornalisti Gabriele Micalizzi e Giulio Piscitelli, e arricchita da un approccio multimediale che utilizza anche dispositivi di realtà virtuale.
Tante le testimonianze sulla questione climatica alle quali è dedicata una sezione del Festival. Lo sloveno Matjaz Krivic ha documentato l’estrazione di uno dei materiali più preziosi del pianeta – il litio – tanto raro, quanto necessario per il funzionamento di gran parte delle apparecchiature a batteria, dai cellulari alle auto elettriche. La fotogiornalista Solmaz Daryani racconta la storia degli ultimi 20 anni dell’Iran attraverso la metafora del lago Urmia: una volta considerato tra i laghi salati più grandi al mondo e fiorente meta turistica, e oggi quasi totalmente prosciugato. Le immagini di Matteo Trevisan (Contrasto) ci mostrano le conseguenze dell’inquinamento di aria e acqua nei Balcani. Valentino Bellini ha seguito con la sua macchina fotografica la rotta dei rifiuti elettronici e del loro destino a cavallo tra 3 continenti.
Le mostre esplorano anche altri temi. L’obiettivo di Selene Magnolia Gatti ci accompagna in Bulgaria a conoscere la più grande comunità Rom del mondo. Stefano De Luigi (VII), invece, svela ciò che accade sui set di numerose produzioni a luci rosse che ha visitato a Budapest, Berlino, Tokio e Los Angeles. Infine Francesco Merlini ci porta negli Stati Uniti a scoprire l’elettorato di Trump tra i cosiddetti “Demolition Derby”, vere e proprie arene automobilistiche. Nel programma del Festival ci sono anche 4 workshop e oltre 30 conferenze e visite guidate con gli autori, tutti presenti a Padova nel periodo del Festival.
Tra i relatori di quest’anno: il prof. Andrea Pogliano studioso di sociologia dei media, il direttore di FotoEvidence New York David Stuart e Giovanna Calvenzi, che ricorderà il grandissimo Gabriele Basilico e il suo rapporto con la fotografia di architettura urbana.
L’evento è ideato da Irfoss A.p.s. e realizzato con il contributo del Comune di Padova – Assessorato alla Cultura e dalla Regione Veneto, promosso dall’Università degli Studi di Padova in collaborazione con Emergency, FotoEvidence with World Press Photo, AIRF, Prospekt Photographers, Parallelozero.
Le mostre sono visitabili dal giovedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00.
Festival Internazionale di Fotogiornalismo
FIno al 9 giugno
Padova