Di due anni in due anni, un lasso di tempo adatto a sviluppare, confezionare e distribuire un prodotto finito e funzionale. Sony A7RIV arriva quindi a due anni di distanza da A7RIII e porta con sé numerose migliorie, non solamente tecniche ma anche strutturali, che abbiamo potuto anche provare in anteprima. Ma di questo vi parleremo tra qualche giorno, giusto il tempo di tirare le conclusioni a mente fredda. Così come A9 ha cambiato il mondo mirrorless professionale, l’azienda ritiene che anche la nuova R sia una nuova pietra miliare nel segmento Full frame che già vede Sony al primo posto come vendite nel mondo. Se A7RIII aveva già stabilito un record ai suoi tempi con un sensore da 43 Mpxl, Sony A7RIV si spinge ancora un po’ più in là segnando un record nel segmento come fotocamera più capacitiva in quanto a pixel sul sensore e che, a detta dell’azienda, rivoluzionerà il segmento della fotografia professionale non solo lato foto ma anche per quanto riguarda il comparto video e del suono.
Ci sono più di 50 novità rispetto ad A7RIII, non solo riguardo alle specifiche ma anche al corpo macchina. La fotocamera ha un sensore BSI CMOS Exmor R da ben 61 Mpxl (il 43% rispetto alla A7RIII) ma nonostante questo grande affollamento di pixel sul sensore riesce a garantire una gamma dinamica fino a 15-stop che la rende non solo adatta per l’utilizzo in studio ma anche sul campo per la fotografia di paesaggio. Sony ha puntato molto su questo, andando anche a tenere il punto nei confronti dei paragoni che verranno fatti sulle medio formato da poco presentate: “In the range of Medium Format quality” quindi, ma con i vantaggi della portabilità del Full frame. Inoltre, proprio perché è una macchina con studiata per l’utilizzo sul campo, anche il comparto autofocus è stato rivisto in maniera profonda: i punti a rilevamento di fase sono ben 567 e coprono il 77% del sensore, se poi si va a croppare l’immagine si hanno 325 punti sul 99% del sensore in formato APS con una risuluzione pari a 26 Mpxl. Senza fare nomi concorrenti, i paragoni sono stati quindi fatti. Il sistema AF gode inoltre delle ultime tecnologie degli aggiornamenti firmware che hanno impattato su Sony A9: real Time Eye AF, Real Time Tracking e Real Time Animal Eye AF, utilizzabili anche in raffica a 10 fps su un totale di 68 immagini a piena risoluzione. La gamma ISO si attesta in un range tra 100 e 32000 nativi, la stabilizzazione compensa fino a 5.5 stop. In modalità fotografica fa poi la sua comparsa il nuovo Pixel Shift Multi Shooting, tecnologia che fa muovere il sensore di 1 pixel ben 16 volte: A7RIV è quindi in grado di scattare 15 immagini e di comporle assieme senza interpolazioni per creare uno scatto da ben 240 Mpxl.
Anche lato video le innovazioni sono davvero notevoli: A7RIV è in grado di registrare video 4K (da oversampling 6K), in formato HLG ed S-Log3/4 con 14 stop di gamma dinamica..ma soprattutto si potrà utilizzare anche il Real Time AF. Ma la più grande novità in questo segmento è data dall’audio digitale diretto: il DSP integrato nel nuovo ECM-B1M riceve il segnale dalle 8 capsule e lo trasforma in segnale digitale, con possibilità di Noise Cancelling e, tramite XLR Adapter, potrà agire su tre mic collegati contemporaneamente.
Il corpo ha subito un restyling. La forma è identica, a cambiare è il grip leggermente maggiorato che fornisce una prese molto più salda che sul modello precedente. Sulla calotta è stata aggiunta una ghiera molto morbida e programmabile, sul dorso i pulsanti AF-On, Menù e il joystick per la selezione dell’area di messa a fuoco sono stati leggermente ingranditi. Finalmente lo slot per le schede SD UHS II diventa doppio, per cui se ne potranno utilizzare due per il backup o per foto/video.
Sony A7RIV sarà disponibile da agosto ad un prezzo di € 4000.