A prima vista, osservata da lontano, la serie di scatti proposti da Zuliani Paola mi aveva indotto a pensare che si trattasse di una delle ennesime cronistorie per fotogrammi inerenti i tanti momenti della vita sotto quarantena che tutti noi, ognuno a modo suo, ha sperimentato durante questi mesi di patimento. Beh, lo è… ma è differente! Innanzitutto Paola non si è risparmiata per numero di fotogrammi, tutti ben orchestrati, magari alcuni non originalissimi, ma assolutamente uniformi per stile e tecnicamente molto ben realizzati. Molto. Mi piace la scelta del divano come unità di luogo teatrale! In particolare mi ha divertito il momento delle ‘pulizie’ (dal punto di vista ironico) e mi ha colpito tecnicamente la spontaneità nel progressivo passaggio alla luce artificiale degli ultimi scatti notturni. Guardi, a parte la simpatia che non è in dubbio, ritengo che se lei si mettesse con il medesimo piglio tecnico a realizzare anche progetti di più ampio respiro ne verrebbe fuori qualche cosa di molto interessante. Magari, ecco, scelga un elemento di unità differente dal suo divano la prossima volta! Buona ripresa!