Siti internet e social ne hanno parlato e straparlato, ora è il momento di un esame più meditato della Nikon Z 7 (a breve la Z 6) che ha fatto irruzione nei negozi a sfidare le mirrorless di Sony; invero Nikon aveva già percorso la strada delle fotocamere senza specchio con la famiglia Nikon 1, ma senza sfondare e a ben vedere Nikon non è stata la sola ad imboccare la strada mirrorless senza ottenerne i riscontri attesi (vedi Canon con sue APS C), probabilmente per la scelta di una via intermedia volendo proteggere le proprie reflex. Questa ricerca di soluzioni di compromesso ha evidentemente lasciato spazio a Sony che, per nulla interessata a difendere le reflex, ha sviluppato intere serie di modelli, oggettivamente validi. Ora Nikon è alle prese con la necessità di creare quasi dal nulla un ecosistema fotografico tutto nuovo, anche se non le manca il know-how per entrare in quello che molti considerano il futuro della fotografia digitale, sia amatoriale sia professionale; basti pensare che un corredo fotografico è fatto al 25% dal corpo macchina ed al 75% da tutto il resto, ovvero ottiche, accessori e, sempre di più, di software e sviluppo.