Lo ammetto, sono diventato matto nel cercare di rinvenire all’interno dei dati lasciatici dall’autore un qualche cognome da abbinare a Massimo! Ma se Massimo dev’essere, che sia! Avevo già deciso sin dal primo sguardo a questi scatti di includerli nella selezione. Tecnicamente molto ben eseguiti, compositivamente e scenograficamente interessanti nel loro limpido surrealismo, richiamano alla mente riferimento a volte ovvi (Martin Parr, Magritte) a volte meno. Dirò la verità però: di quattro scatti tre sono assolutamente all’altezza delle (ipotetiche) ambizioni, uno meno. La signora con il cannocchiale non mi fa impazzire ma per un motivo assai pratico: è forse un pelino troppo orchestrata nella scena per affiancarsi agli altri tre avvalorati da un medesimo appeal surreale che me li fa piacere così tanto. Riconosco però il fatto che questo è un progetto di Massimo il quale ha assolutamente facoltà di veto! Le faccio i complimenti anche per un ulteriore aspetto, anzi due. Il primo: un editing estremamente discreto e contenuto che mette in luce il giusto, esaltandolo fin dove è lecito farlo, non oltre.E poi la capacità di mettere assieme luci e situazioni così profondamente diverse facendocele percepire come un lavoro unitario. Bravo. Mi piacerebbe sapere qualche cosa di più su come lei scatti e sui suoi progetti, se ne ha voglia. Il cognome è meno importante. Buona ripresa!