Per decenni, leggendo libri e riviste di fotografia, mi sono sentito ribadire il mantra che la misurazione perfetta è quella in luce incidente, l’unica oggettiva perché non falsata dalla superficie riflettente del soggetto. Di conseguenza, la misurazione in luce riflessa sarebbe soltanto un rimedio, accettabile in mancanza delle condizioni che permettano di fare di meglio. Ma è proprio vero? All’imbrunire e con le luci già accese, da un lato si possono avere effetti di luce molto gradevoli, ma dall’altro si rischia di bruciare ciò che non si vuole, oppure di sotto-esporre parecchio la carnagione del soggetto. Qui ho deciso che…