Questa immagine ricorda il celebre lavoro di W. Eugene Smith sul tema della sindrome di Minamata. Pur in un ambito completamente differente e senza il dramma di quel contesto, l’impatto estetico di questa scena è carico di tensione. Sono due gli elementi che meritano di essere notati. In primo luogo l’uso (ancora una volta) della luce; si tratta di una luce direzionale estremamente selettiva ottenuta oscurando per intero l’ambiente. I profili delle ragazze abbracciate si leggono grazie al loro orientamento verso la luce e il gesto di quella coricata è provvidenziale al fine di rendere visibile il volto. Interessante la…