Problemi di nitidezza su Fujinon XF 18-135mm: può essere un disallineamento delle lenti?
Avrei bisogno di un parere su un problema di cui solo adesso mi sono accorto dopo un anno dall’acquisto dell’obiettivo 18-135mm. Da subito usandolo non mi ha mai convinto del tutto. Le fotocamere Fujifilm sono a sentire tutti eccezionali e per questo sono passato a questo sistema (dopo aver usato Pentax e Nikon) ed effettivamente devo dire dopo un anno di uso che le voci sono fondate. Per gli altri obiettivi non so, ma per il tuttofare che ho comprato mi permetto di dire che il rapporto qualità prezzo è pessimo. Anche il molto più economico Nikon 18-140mm è secondo me superiore. Ma era l’unica scelta, praticamente obbligata, per avere la massima escursione focale che il sistema Fujifilm offrisse. E come se non bastasse, il problema che ho riscontrato, e che mi fa sta facendo pensare a questo punto di disfarmi di questo obiettivo è il seguente: mi sembra di notare che alla focale minima la parte dell’estrema destra del fotogramma sia meno nitida della parte opposta, soprattutto all’altezza della linea centrale. Io per ottenere sempre la massima qualità scatto esclusivamente a f/8. Potrebbe essere un disallineamento delle lenti, che magari si manifesta soprattutto alla minima focale? Lo stabilizzatore della XS-10 che uso combinato a quello del tele? Mi sembra che a focali più lunghe ciò non accada. Che ne pensate? Attualmente, in caso dovessi e riuscissi a venderlo ci sono alternative sul mercato, anche di altri marchi compatibili, per obiettivi con caratteristiche di focali da viaggio, dal grandangolare al tele?? Preciso che il difetto si nota croppando al 100%, in visualizzazione normale molto meno.
– Alfredo
Sull’argomento si possono fare due considerazioni, una generale e una specifica del suo obiettivo. Che un obiettivo di una marca possa essere complessivamente superiore a un obiettivo similare di un’altra marca è nell’ordine delle cose. In effetti, il Nikon 18-140mm è davvero straordinario e lo è ancora di più in rapporto al prezzo.
D’altra parte, in tutti i corredi fotografici ci sono obiettivi particolarmente riusciti e altri meno. E non è sempre detto che sia migliore quello più costoso, visto che i prezzi dipendono più che altro dalle scelte commerciali (anche in funzione dalle quantità prodotte) e solo in seconda battuta dalle tecnologie impiegate e dalla qualità che ne risulta. Inoltre, per ciascun modello si possono trovare esemplari particolarmente ben riusciti e altri meno. Un’altissima omogeneità di resa nell’ambito di un modello è assicurata soltanto negli obiettivi particolarmente costosi. Per dire, Leica si fa da sempre vanto di questo e credo che vi sia un fondamento. Parliamo però di obiettivi con prezzi superiori di 10 volte a quelli da lei citati.
Nello specifico del suo obiettivo, il difetto che nota è ragionevolmente imputabile ad un disallineamento ottico. Che questo si sia avuto all’origine (cioè sulla linea di produzione), durante le fasi di trasporto verso l’Italia e poi verso il cliente, oppure durante l’impiego da parte del fotografo (urto, caduta, vibrazioni di un veicolo), non si può dire.
Cionondimeno si ha l’impressione di immagini molto belle e “vive”, dove solo un’ispezione attenta all’ingrandimento 100% evidenzia i difetti. Ciò è sufficiente per scartarlo, soprattutto in qualità di ottica tuttofare? Questo naturalmente dipende da lei e in particolare dal peso che dà alle cose e dal fastidio che le procura sapere che c’è questa differenza alla focale grandangolare.
Che fare? La prima cosa ovvia sarebbe quella di richiedere un intervento tecnico sull’obiettivo. Dubito però che questo sia effettuato in garanzia, perché sarà difficile dimostrare che il problema vi fosse già all’origine, essendosene lei accorto dopo un anno. C’è anche il rischio che l’obiettivo le ritorni così com’è, con una semplice nota del tipo: “Controllato e riscontrato entro le tolleranze di produzione”. Rischio, non certezza.
Alternative? Cercare un altro Fujinon 18-135mm che non soffra di quel problema. Optare per il Fujinon XF 16-80mm f/4, che le dà qualcosa in più sul grandangolo e le toglie qualcosa sul tele. Considerare il Tamron 18-300mm f/3.5-6.3 Di III-A VC VXD, che le dà addirittura di più dal lato tele.
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