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Fotocamere ad ottica intercambiabile o fissa?
Parlando di fotocamere ideali per la streetphotography si pone subito la questione se preferire l’ottica intercambiabile o meno. Nel primo caso prevale la versatilità e la capacità di espandere a piacere il sistema, in modo che si presti anche per altri generi fotografici; nel secondo si punta all’essenziale e al rigore di una scelta ispirata ai maestri del genere. Scegliendo una compatta di qualità, la si può anche affiancare ad un più impegnativo corredo reflex.
I risultati fotografici non sono mai indipendenti dal mezzo tecnico scelto, perché le sue caratteristiche (e anche i suoi limiti) stimolano anche la creatività. Per questo, anche in quest’era di smartphone, c’è chi non rinuncerebbe mai ad avere con sé una compatta come la Ricoh GR III – che ha saputo crearsi una nicchia di fedelissimi che non la cambierebbero con nessun’altra fotocamera più prestigiosa, più appariscente o più qualunque altra cosa. Perché la sua ragione d’essere è proprio il “meno”: sembra una compatta senza pretese e invece scatta foto di altissima qualità grazie al sensore APS-C di ultima generazione con autofocus ibrido e alla resa dell’obiettivo equivalente ad un 28mm, che all’occorrenza permette di “croppare” senza timori su una prospettiva da 35mm o 50mm. Un discorso per certi versi simile si può fare con la Fujifilm X-E3, ma con maggiore versatilità. Con tutte le prerogative di una moderna mirrorless, mirino elettronico compreso, un’ottima resa in termini di gamma dinamica e capacità di recupero della sotto-esposizione, un ampio sistema di ottiche intercambiabili che comprende parecchie focali fisse compatte e la capacità di usare quasi tutti gli obiettivi da reflex tramite adattatori, è una soluzione eccellente per chi voglia unire la versatilità del digitale al piacere della fotografia classica gestita tramite ghiere dirette per diaframmi, tempi e ISO. Equipaggiata con un Fujinon 23mm f/2 resta compattissima e poco appariscente.
Questo stesso concetto e queste stesse possibilità si applicano nel pieno formato alla Sony A7C. Equipaggiata con il nuovo zoom retrattile Sony FE 28-60mm f/4-6.3, quasi nessuno direbbe che sia una Full Frame. Un altro abbinamento fantastico è quello col Sony FE 35mm f/1.8, ideale per fotografare ovunque con una certa discrezione portando a casa scatti di primissima qualità. Nella foto di Street la qualità tecnica non è considerata determinante, ma difficilmente sarà sgradita. D’altra parte, se uno volesse tornare al gusto e ai limiti tecnici del passato, può sempre scattare in analogico. In effetti, anche cercare un grande classico, sotto la forma di una reflex meccanica equipaggiata di obiettivo standard o leggermente grandangolare, può costituire un bel regalo per il fotografo saturo di tecnologia e per i ragazzi che oggi dimostrano un particolare interesse per la fotografia analogica.
Come obiettivi, le focali tradizionalmente più usate nel genere sarebbero 35mm o 50mm, in realtà nulla vieta di usarne di diverse, se non altro per evitare di ripetersi; l’importante è cercare obiettivi dall’aspetto poco appariscente per non attirare troppo l’attenzione e non intimidire i soggetti.
Ad un certo punto, se dalla strada immaginiamo di passare a scattare in interni, nel ritratto ambientato un po’ di luminosità in più fa sempre comodo, anche in quest’era di alte sensibilità ISO. Qui torna in ballo l’obiettivo standard luminoso di buona memoria, quello che una volta costituiva la dotazione di base per qualsiasi reflex. Anche se questi obiettivi non sono più proposti di primo equipaggiamento, se ne trovano ancora diversi a catalogo un po’ fra tutte le marche. Questo vale non solo per i costruttori di fotocamere, ma anche per i produttori di obiettivi universali, soprattutto cinesi. Questi nomi (7Artisans, ZhongYi, Meike, Kamlan, TTartisans, Yongnuo, ecc.) propongono perlopiù ottiche manuali dall’accattivante costruzione metallica, mentre dalla stessa Yongnuo, insieme a Viltrox e alla coreana Samyang, arrivano anche obiettivi autofocus che possono non avere nulla da invidiare alla produzione giapponese. Per dire, il recente Viltrox 33mm f/1.4 impiega vetri ED e HR e un motore AF di tipo passo-passo. Tutti questi obiettivi attuali hanno già la baionetta giusta per essere montati sui corpi macchina mirrorless Canon, Fujifilm, Nikon e Sony.
Inoltre di obiettivi standard con le baionette dei sistemi reflex se ne trovano facilmente di usati a prezzo interessante, anche se per montarli sulle attuali mirrorless occorre sempre un adattatore. In più occorre valutare che siano in buone condizioni operative (senza danni meccanici e polvere e muffe tra le lenti). A questo punto il divertimento è assicurato, insieme al gusto di fotografare alla vecchia maniera. Infatti, grazie al Focus Peaking delle attuali mirrorless, regolare a mano il fuoco sul particolare più interessante della scena è facile e preciso. Che sia attuale o d’epoca, l’obiettivo da 50mm (o equivalente in base al formato) e di luminosità compresa fra f/1,4 e f/2 costituisce sempre un ben regalo di Natale! E ce ne sono di ogni prezzo, per cui qualsiasi budget può trovare soddisfazione.
