Da Canon a Sony e viceversa. Come valutare il ritorno di fiamma.
Sono un fotografo nel settore vitivinicolo, in particolare realizzo fotografia di Prodotto, Still-Life e Reportage. Sono passato da un’attrezzatura Canon a un’altra, quella Sony, che non conoscevo affatto. Questo è successo subito prima del lockdown dovuto al Covid-19. Per circa 60 giorni, rispetto al solito, ho fotografato molto poco. La Sony A7R IV l’ho conosciuta alla fine del periodo di clausura. Devo dire la verità, sono molto soddisfatto della bellezza del file. Tuttavia Sony presenta un’interfaccia a me poco familiare e menù “labirintici”, per cui durante i servizi di reportage nei vigneti o foto di portrait ho impiegato il doppio del tempo. Inoltre rispetto a Canon, Sony ha un’ergonomia un tantino peggiore. Per questi motivi, e per alcuni più marginali ma altrettanto significativi (porto gli occhiali e non vedo sempre con chiarezza attraverso il mirino Sony), vorrei tornare a Canon nonostante il passaggio sia piuttosto oneroso. Precisamente vorrei tornare a Canon EOS R in attesa più avanti di passare ad EOS R5. Al momento potrei permettermi le ottiche RF 24-70mm f/2.8 e 85mm f/1.2. Perderei l’ottica macro che ho con Sony e il 70-200mm f/2.8. Cosa ne pensate?
– Antonio
In effetti trovo anch’io che l’impostazione delle Sony sia meno pratica e immediata di quelle di altre marche, però ritengo che quello che lei dice sia dovuto anche a scarsa dimestichezza con Sony dopo anni di Canon. Ad esempio, io che devo passare continuamente da una marca all’altra per provarle ho sempre qualche problema iniziale per familiarizzare ogni volta che me ne arriva una ma riesco a trovare una buona sintonia anche con le Sony senza impiegare tanto tempo. Insomma, secondo me Canon e Nikon da questo punto di vista hanno maggiore esperienza e hanno raggiunto una migliore messa a punto complessiva dei loro apparecchi, ma con un po’ di pratica si potrà trovare anche con la sua A7R IV.
Io le consiglierei di insistere ancora un po’, prima di cambiare di nuovo. Sia per una questione di spesa sia perché, come qualità d’immagine complessiva, ha notato anche lei che Sony è all’avanguardia. Soprattutto come capacità di gestire le alte luci e quindi di recuperare eventuali aree sovraesposte.
Se deciderà comunque di tornare a Canon, ho notato che tutte le ottiche realizzate per il nuovo sistema mirrorless R (o, perlomeno, tutte quelle che ho provato) sono di altissimo livello. Anche sulle focali grandangolari dove in passato Canon non era sempre ai vertici. Ritengo che attualmente Canon stia lavorando in modo veramente ineccepibile con gli obiettivi. Sono meno convinto dai corpi macchina EOS R ed EOS RP che hanno sensori complessivamente meno aggiornati dal lato tecnologico. Inoltre, anche qualche scelta operativa non mi ha convinto, come quel sistema tattile a scorrimento sul dorso della R che risulta poco preciso e quindi poco pratico rispetto ad una normale ghiera elettronica. Nel frattempo ho avuto modo di provare la EOS R6 e la ritengo la prima mirrorless Canon davvero all’altezza della concorrenza e perfino superiore dal lato autofocus e raffica.
Io al suo posto terrei la Sony, visti anche gli obiettivi che ha e il fatto che lei stesso ammette di averla usata ancora poco. Tuttavia, se decide di tornare a Canon, le consiglierei di fare lo sforzo di arrivare alla EOS R6. Troverà gran parte di ciò che apprezza in Canon in una fotocamera dalle prestazioni straordinarie.
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