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L’esperto risponde – Problemi di diffrazione

La diffrazione può davvero incidere negativamente sull’immagine?

Redazione fotografia.it | 12 Novembre 2022

Un esperto di tecnica fotografica mi ha parlato della diffrazione e, a grandi linee, credo di aver capito la questione. Ma quello che vi chiedo è se questo fenomeno possa avere un effetto significativo sulle mie fotografie o se piuttosto non si tratti di fisime da perfezionista, in pratica invisibili.
– Ulrike

Tutti i difetti ottici hanno influenze tangibili sulle immagini, ma non tutte le immagini soffrono allo stesso modo di questi difetti. Questo per vari motivi, di cui le elenco i principali:

  • non tutti gli obiettivi soffrono nella stessa misura delle varie problematiche ottiche (alcuni sono più corretti di altri, o privilegiano certe correzioni a scapito di altre)
  • le varie aberrazioni incidono in modo molto diverso in base al valore di apertura in uso (gli effetti della diffrazione si notano solo chiudendo il diaframma oltre un certo valore)
  • non tutte le persone riescono a cogliere allo stesso modo le differenze sulle immagini
  • non tutti i generi fotografici hanno le stesse esigenze di perfezione tecnica

Ad esempio, il reportage basa tutta la sua efficacia sul cogliere il fatto significativo nel momento e con l’inquadratura che meglio possa raccontarlo, per cui ha esigenze qualitative molto inferiori a quelle della macrofotografia o della foto di architettura. Anche un ritratto potrebbe essere meno gradevole con un eccesso di incisione dell’immagine, che potrebbe portare l’attenzione dell’osservatore più sulle imperfezioni che sull’espressività del soggetto.

La diffrazione ha effetti tangibili tanto sulla risolvenza quanto sul modo col quale sono resi i punti di luce nelle scene notturne. Così si ha un calo qualitativo dell’immagine chiudendo il diaframma oltre un certo valore (tipicamente f/5,6 con le focali grandangolari e f/8 con quelle standard e tele). In più, nelle scene notturne si hanno effetti di raggi luminosi che si diramano dalle luci il cui numero e lunghezza dipende dalla forma del diaframma.

Questo può incidere in misura rilevante sulle sue foto? Chi può dirlo meglio di lei? Gli effetti pratici sono quelli che abbiamo descritto. Faccia qualche prova su foto per lei significative con i suoi obiettivi ai diversi valori di diaframma da f/5,6 in poi (mantenendo la corretta esposizione) e poi decida in base al suo occhio se questa cosa la deve preoccupare o meno e, nel caso, fino a che punto. Potrebbe decidere di non farsene mai un problema, oppure di tenerne conto solo in certi casi specifici.


Hai domande particolari che vorresti rivolgerci? Siamo a tua disposizione! Scrivici una mail a: tuttifotografi@fotografia.it!

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