La mia batteria Patona ultimamente ha difficoltà a uscire dalla macchina quando la devo cambiare. Da cosa può dipendere?
Con la mia Fuji X-T3, uso due batterie Patona Platinum in aggiunta a quella originale. Però ho notato che una delle Patona ha difficoltà a uscire dalla macchina quando la devo cambiare. Succede solo da poco tempo. È normale? Ci si può fare qualcosa? L’originale, che è più vecchia, non ha mai dato questi problemi. Aggiungo però che l’autonomia di tutte queste batterie (originali o universali) è davvero scarsa rispetto alla mia Nikon D7200 e che la batteria si scarica rapidamente anche se la macchina resta spenta. Intendo che mi capita spesso di lasciare la macchina inutilizzata per 15 giorni e alla successiva accensione mi ritrovo la batteria scarica anche se l’avevo inserita carica. È un assorbimento anomalo della mia X-T3 o della X-T3 come macchina?
Giorgio
Vediamo una questione alla volta. Le batterie universali equivalenti alla Fuji NP-W126s hanno questo problema, antipatico perché si presenta con un accumulatore ancora perfettamente funzionale come livello di carica. La mia spiegazione è che, con l’uso e il riscaldamento che ne consegue, un po’ alla volta la plastica delle due facce più grandi dell’involucro a mattoncino si deforma e, non potendo cedere verso le celle interne, cede verso l’esterno, rendendo leggermente più spessa la batteria.
Siccome il vano batteria delle Fuji è molto “su misura”, questo comporta una difficoltà di estrazione perché la molla di espulsione non ha forza sufficiente a superare l’attrito. Per la mia esperienza, questo avviene anche con batterie di marche diverse. A me è capitato con le Patona della vecchia seria gialla, ma anche con quelle verdi e con le Platinum. Mi è successo però anche con le Baxxtar (quelle rosse) e con un’altra batteria più economica e di cui non ricordo il nome.
Ne ho concluso che Fuji utilizzi una plastica più rigida e stabile alle alte temperature di quanto facciano i fabbricanti universali.
Soluzione? Non credo che ci sia una soluzione consigliabile e dubito che limare o comprimere leggermente la batteria possa dare risultati utili nel medio termine. Non so se le recenti Patona Protect abbiano finalmente superato il problema, che si presenta sempre dopo diversi anni di utilizzo. L’unico modo sicuro per prevenire il problema è acquistare batterie originali Fuji.
Quanto all’autonomia, in effetti le mirrorless hanno consumi di energia molto superiori a quelli di reflex assimilabili e questo, nel caso di Fuji, è accentuato dalla scelta di una batteria più piccola della media non solo come dimensioni, ma anche come amperaggio (1260 mAh). Questo all’inizio era dovuto alla volontà di proporre macchine particolarmente compatte e di standardizzare la stessa batteria sull’intera produzione. Ciò è molto gradito da chi utilizzi diversi corpi macchina Fuji, o da chi passi a un modello successivo e non voglia rifare tutta la dotazione di batterie.
Il rovescio della medaglia è quello di usare sui modelli nuovi una batteria un po’ scarsa, soprattutto per chi ne facesse un uso professionale. Così, a partire dalla X-T4, Fuji è passata alla ben più capace batteria NP-W235 (2200 mAh), per cui anche l’autonomia risulta quasi raddoppiata. Tra l’altro, questa batteria non ha più la forma a mattoncino della precedente, ma quella più complessa (piatta su un lato e curva su quello opposto) adottata anche sulle reflex digitali e sulle mirrorless della concorrenza, per cui può darsi che si deformi meno e/o che gli spazi all’interno del vano batteria non siano così risicati. Infatti, per ora con le NP-W235 universali non mi risultano problemi simili a quello da lei lamentato.
Anche il fatto che la batteria inserita nella fotocamera spenta tenda a scaricarsi è un comportamento piuttosto comune e non specifico della X-T3 o della sua X-T3. Succede anche con diverse altre mirrorless.
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