Come utilizzare al meglio un flash esterno sulle Mirrorless Nikon?
Ho preso (usate così sono rimasto nel budget) la Z50 e il Nikon 16-80mm f/2.8-4 (con l’adattatore ho visto che il mio Tamron 17-55mm f/2.8 perde l’autofocus). Mi sono trovato a imparare a usare la Z50 in un paio di settimane (avevo un battesimo di amici). Per fortuna ho fatto alcune prove nella chiesa. La prima volta ho lavorato con ISO automatico (su 4000/6000). Il risultato però é stato deludente, la resa della pelle di mia moglie che ho usato come “cavia” molto innaturale (foto fatte ad oggetti in chiesa invece sono venute bene, non ho ben capito perché). Mi sono riletto bene il vostro articolo dello scorso anno in cui c’era la prova della Z50 e ho puntato sul recupero delle ombre, fatta altra sessione a ISO 800 o 1000 e il risultato é stato quello che mi aspettavo. Alla fine ho ottenuto foto soddisfacenti (per un amatore) al battesimo. Premesso questo, mi sono reso conto che pur avendo un flash esterno non lo so usare, ma ci sono casi in cui in interni la luce é troppo poca anche per affidarsi al recupero del sensore. Potete darmi qualche consiglio o indicarmi qualche testo pratico per imparare a usare il flash in modo da ottenere foto il più naturali possibile?
– Stefano
In effetti, ogni fotocamera ha bisogno di un po’ di apprendistato per capirne i punti di forza e quelli deboli. In più, effettivamente da quando il digitale è partito veramente (ormai più di vent’anni fa) si è data un’importanza molto minore al flash e alle tante sfumature del suo impiego, contando che il suo uso sia sporadico. Naturalmente, anche una cosa sporadica ha delle problematiche e va comunque gestita.
Tuttavia, quando ci arriva una fotocamera da provare non è mai accompagnata da un flash del sistema affinché si possa fare qualche verifica in merito. Aggiungo che, probabilmente per lo stesso motivo di sottovalutazione delle problematiche legate al flash, non ci risultano pubblicazioni attuali che lo trattino a dovere. Come suggerimento di base, una tecnica è la seguente:
Così facendo il contributo del flash alla luce della scena è veramente il minimo indispensabile e quindi risulterà poco evidente, per cui la foto manterrà un aspetto naturale, evitando che ci sia una gran luce (eccessiva) solo sul soggetto e che l’ambiente sia troppo scuro. In più, se anche la gestione del flash non fosse perfetta, ciò inciderà poco sul risultato finale proprio perché la sua luce non era così preponderante.
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