Puntini chiari sulle zone scure: da cosa dipendono?
Sulla mia Fuji X-T3 noto dei puntini chiari sulle zone scure, quindi più che altro nelle foto notturne o in interni. Non sono sempre lo stesso numero, ma quelli più evidenti ci sono sempre. Ho fatto pulire il sensore, ma non è servito.
Mauro
La polvere sul sensore produce sempre e soltanto macchie scure sulle superfici chiare come il cielo, non puntini chiari sulle zone scure come nel suo caso. È strano che chi le ha pulito il sensore non gliel’abbia spiegato.
Quando si notano puntini luminosi (molto piccoli, ma leggermente più grandi del singolo pixel) si tratta di pixel sempre attivi anche senza ricevere luce. In inglese, si dice che ci sono degli Hot Pixel.
Il caso opposto, dove il pixel non si illumina mai, è detto Dead Pixel. Il puntino che si vede sull’immagine può essere più grande del singolo pixel perché il valore assegnato a ciascun pixel deriva da un’interpolazione con i dati dei fotorecettori contigui.
Così, se un fotorecettore è guasto, il suo dato errato si propaga anche su quelli vicini e, nel caso di Fuji, la questione è anche più complessa del normale a causa della particolare matrice “aperiodica” del sensore X-Trans. Questo per capire il fenomeno e non confonderlo col caso opposto.
Un certo numero di pixel difettosi è fisiologico in ogni sensore fin dalla sua fabbricazione, ma naturalmente non devono essere troppi e quindi esistono degli standard industriali a tale scopo.
La buona notizia è che le fotocamere recenti (compresa la sua) hanno la funzione Pixel Mapping che serve proprio a mappare il sensore per escludere dal computo dell’immagine i pixel difettosi che dovessero essersi prodotti non all’origine, ma in seguito.
Anche questo può capitare, ma come vede la soluzione è facile e immediata. Nel caso della sua X-T3, troverà la funzione “Mappatura pixel” nella terza pagina del menu I.Q,
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