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Voglio proprio vedere, il nuovo libro di Michele Smargiassi

Interviste impossibili: Michele Smargiassi e i grandi fotografi del passato

Sei grandi autori intervistati viaggiando nel tempo ci rivelano quello che forse non hanno mai nemmeno pensato. O forse sì.

Enzo Dal Verme | 20 Luglio 2021

E se potessimo incontrare i fotografi del passato?

«Giovanotto, voi mi fate sorgere il sospetto che mi sia sopravvissuta una fama molto parziale…», confida Nadar a Michele Smargiassi e quasi si stupisce di non essere passato alla storia per i suoi ritratti e non per altri meriti. Si autodefinisce imprudente fino alla temerarietà, senza misura né ritegno, esagerato in tutto, impaziente e molto altro. Era davvero questo il temperamento di Nadar? E quando è avvenuto questo dialogo? Mai, naturalmente.

L’autore ha immaginato di potere viaggiare nel tempo e intervistare sei grandi fotografi del passato come se si trattasse di una cosa del tutto normale. «Sono un giornalista, vengo dal prossimo secolo. Lei è W. Eugene Smith?» I dialoghi immaginari di “storiografia eventuale, ipotetica o sperimentale” sembrano quasi un copione teatrale, una sceneggiatura con tanto di indicazioni tra parentesi per chiarire lo stato d’animo col quale le battute vengono pronunciate.
Vivian Maier (Distoglie lo sguardo, balbetta) prima di dire «No…no…». E ancora: «Ma come si permette?» (si rabbuia) rispondendo ad una domanda impertinente.

I dialoghi sono certamente avvincenti, la lettura veloce e piacevole. Ad ogni persona intervistata viene attribuita una visione della fotografia che forse non era esattamente quella. D’altra parte l’autore ci avvisa all’inizio del libro: le conversazioni sono inventate, non hanno la pretesa di essere totalmente verosimili o storiche. Forse alcune delle cose fatte pronunciare ai protagonisti non avrebbero mai potuto essere nemmeno pensate, eppure altre vengono dritte dritte da vecchie interviste studiate dall’autore. Insomma il lettore non può sapere dove finisce la ricostruzione storica e dove inizia la fantasia. E forse questa confusione dichiarata tra saggistica e fiction è la caratteristica che rende gradevole la lettura. Sarà andata proprio così? Sì? No? È questo che pensava? Non importa, la veridicità storica si prende un po’ con le pinze e ci si immerge nella lettura delle domande poste con lo spirito e le conoscenze di chi ha viene dal futuro. Incontri immaginari che prendono in giro la nostra concezione del tempo e ci fanno incontrare chi adesso non c’è più e ci racconta qualcosa di sé. Ogni intervista impossibile è preceduta da una scheda – questa sì – storica che inquadra bene il personaggio e aiuta il lettore ad apprezzare meglio quello che segue.


Michele Smargiassi, “Voglio proprio vedere”.
Interviste impossibili, ma non improbabili ai grandi fotografi.
Nadar, Eugène Atget, Tina Modotti, Robert Capa, Vivian Maier, W. Eugene Smith.
Contrasto, 156 pagine, 38 fotografie in bianco e nero, € 24.90

Enzo Dal Verme
Enzo Dal Verme è un fotografo conosciuto per avere ritratto celebrità come Donatella Versace, Laetitia Casta, Marina Abramovic, Bianca Jagger, Wim Wenders. Le sue immagini sono state pubblicate da Vanity Fair, l'Uomo Vogue, The Times, Marie Claire, GQ e tante altre riviste. I reportage scattati da lui sono spesso legati ad iniziative sociali, come la serie di ritratti di Eroi Urbani realizzati in Asia, Europa, America, Africa e Medio Oriente. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia ha diretto la sua agenzia di comunicazione. Ha poi insegnato comunicazione all’Istituto Marangoni di Milano e Londra, allo IED di Milano, all’Ateneo Impresa di Roma e al Sole 24 Business School di Milano. Dal 2011 insegna i suoi fortunati workshop di ritratto nel corso dei quali gli studenti allenano la propria sensibilità ed esplorano il rapporto tra fotografo e soggetto. Collabora con la società olandese Science Of The Times per le ricerche sulle evoluzioni delle mentalità finalizzate all’innovazione nella comunicazione. Alla sua attività di fotografo commerciale, affianca una programmazione di mostre con i suoi lavori più personali. Enzo ha esposto in diverse gallerie in Italia e all’estero e in alcuni festival tra cui Alrles. Ha pubblicato negli Stati Uniti il libro Storytelling For Photojournalists e in Italia Marketing Per Fotografi. Pubblica regolarmente su Tutti Fotografi degli articoli di approfondimento sulla professione del fotografo. Ama il tofu ?
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