Gli anni ’80 in mostra a Parigi

Chi negli anni 80 non c’era, troverà in questa mostra una guida ricca e sorprendente. Chi li ha vissuti, forse sentirà un po’ di nostalgia oppure sorriderà riconoscendo le immagini che hanno scandito un’epoca.

Gli anni ’80 in Francia hanno rappresentato una svolta artistica che ha sconvolto i codici della moda, del design e della grafica. È proprio in quel periodo eclettico che nasce una nuova generazione di designer acclamata sulla scena mondiale, primo fra tutti Philippe Starck. Gli stilisti non sono da meno, Jean Paul Gaultier e Thierry Mugler diventano delle vere superstar con i loro abiti innovativi e una comunicazione dirompente. I fotografi sposano questa ondata di creatività esplorando nuovi orizzonti. Le immagini colorate e birichine di Piere e Gilles stupiscono e attirano un pubblico vasto, al punto da essere presto imitate. Naturalmente anche la pubblicità vive i suoi anni d’oro con fotografi del calibro di Jean-Paul Goude o Jean-Baptiste Mondino.

Sui manifesti di quella che diventerà famosa come l’affiches Myriam (dal nome della modella) c’è scritto:
Il 2 settembre mi tolgo la parte di sopra
Il 4 settembre mi tolgo la parte di sotto
Avenir, la società di affissioni che mantiene le promesse.

Il tutto accade al suono della musica new wave, post-punk e hip-hop. I protagonisti si incontrano nelle feste e nei locali culto frequentati dai nottambuli: Le Palace e Les Bains Douches sono i club preferiti dai creativi. Qui si tira l’alba ballando e i comuni mortali si mischiano con modelle, artisti, personaggi pubblici. La gioventù si sta diversificando in una molteplicità di sottoculture riconoscibili nelle mode e nei modi.

Nella bella mostra al Museo delle Arti Decorative ci sono video, inviti, fanzine e tutto ciò che descrive le feste eccentriche e dissacranti che hanno fatto divertire una generazione. Non mancano le foto dei paparazzi e gli scatti in bianco e nero di Gilles Hutchinson realizzati al club La Sardine. Tra le chicche, un pannello con le fototessere degli amici di Pierre et Gilles, habitué al Palace e al Privilège (quasi tutti diventeranno celebri). L’esposizione ha diverse sezioni, in tutto sono esposte 700 opere ed è interessante vedere i film pubblicitari dell’epoca, i manifesti, le copertine dei dischi, la comunicazione dei brand di moda: dal minimalismo di agnes b. all’irriverenza neoclassica di Christian Lacroix.

In primo piano due celebri scatti di Jean-Paul Goude: Blue-Black in Black on Brown, con Grace Jones (con cui il creativo ebbe una relazione), 1981 e Indian Turban, la modella è Mounia (la prima modella nera a calcare le passarelle dell’alta moda per Yves Saint Laurent) 1982.

La mostra non è incentrata sulla fotografia – ci sono anche arredi, bozzetti o abiti – ma è decisamente interessante per gli appassionati di fotografia perché aiuta ad inquadrare un gusto che ci riguarda ancora. Per esempio, nella sezione dedicata alla moda ci sono alcuni scatti di Georges Turdjman realizzati per Paco Rabanne e tra le campagne pubblicitarie, ci sono anche i manifesti con le foto di Jean-Paul Goude.

La parete con gli scatti di Gilles Hutchinson realizzati al club La Sardine.

La scenografia della mostra, concepita come un frenetico accatastarsi di forme e colori, è stata affidata al designer Adrien Rovero.

Conclude il percorso il filmato della grande parata creata nel 1989 da Jean-Paul Goude in occasione del bicentenario della Rivoluzione francese. È un evento spettacolare, stupefacente ed emozionante. 800 mila persone sugli Champs- Élysées hanno assistito alle coreografie visionarie del celebre creativo francese che, nel corso degli anni, ci ha anche regalato molte fotografie di grande impatto.

Alcune foto di Jean-Paul Goude con i costumi della parata per il bicentenario della rivoluzione francese.

Per chi non ha modo di fare una gita a Parigi, abbiamo trovato questo video:

Années 80 – Mode, design et graphisme en France
Musée des Arts décoratifs
107 rue de Rivoli, 75001 Parigi

Enzo Dal Verme
Workshop Ritratto