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Fotografia.it

G7: come lo stesso scatto può raccontare storie diverse

  Il G7, vertice che raccoglie i leader delle 7 potenze economiche mondiali, si è concluso da poco. In molti, causa anche la “popolarità” di cui gode Trump in terra europea in un periodo in cui si parla solo di dazi doganali, hanno postato e ripostato sui social l’immagine diffusa dal fotografo del Governo tedesco […]

Francesco Carlini | 13 Giugno 2018

© Jesco Denzel

 

Il G7, vertice che raccoglie i leader delle 7 potenze economiche mondiali, si è concluso da poco. In molti, causa anche la “popolarità” di cui gode Trump in terra europea in un periodo in cui si parla solo di dazi doganali, hanno postato e ripostato sui social l’immagine diffusa dal fotografo del Governo tedesco Jesco Denzel.

© Jesco Denzel

© Jesco Denzel

Il fatto è che una foto singola non rappresenta mai la realtà nel suo completo, solo una parte di essa. Non la rappresenta più in toto da quando esiste il digitale..e la conseguente possibilità di avere molteplici visioni della stessa scena. “La malizia è sempre negli occhi di chi guarda“, o negli occhi di chi scatta. E dall’inquadratura che predilige.

La foto è diventata virale per l’immagine di Angela Merkel, che sembra redarguire il Presidente americano arroccato nelle sue posizioni di difesa (come anche suggerisce la postura del corpo, le braccia incrociate). Ma perché? Per due motivi: sul nostro territorio perché è una foto che sembra inquadrare bene le divergenze tra Europa e USA in tema commerciale..con un’Europa (impersonata dalla cancelliera) che dà un’impressione molto forte di se stessa; nel resto del mondo perché è una foto che ancora una volta getta ombre sull’operato e le divergenze tra Trump e quelli che in teoria dovrebbero essere i suoi alleati.

Ma la foto ufficiale americana scattata da Dan Scavino Jr.  narra una storia diversa, nella quale sono i leader del mondo ad ascoltare attentamente quello che il Presidente ha da dire. (che infatti è posto al centro della foto, e quindi di una discussione che sembra trainare in prima persona).

© Dan Scavino Jr.

© Dan Scavino Jr.

Per cui, come sempre, sono molteplici le letture che possiamo dare alla stessa situazione, come dimostrano  i fotografi ufficiali degli altri Paesi. Per esempio dalla Adam Scotti, fotografo ufficiale del Primo Ministro canadese, sembra che sia  Justin Trudeau a facilitare la discussione tra i leader piuttosto che pendere dalle labbra di Merkel e Trump.

© Adam Scotti

© Adam Scotti

Una posizione forte della Francia rispetto agli altri leader invece è narrata dall’immagine condivisa dal Primo Cittadino francese Emmanuel Macron.

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Stesso discorso per il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe, che in questa foto condivisa dal suo Ufficio sembra voler far da paciere tra le parti.

Quindi, chi ha ragione? Tutti. Ogni scatto narra una storia, diversa sì dalle altre ma non per questo meno veritiera. Ogni scatto narra un momento e andrebbe preso sempre come tale.

Francesco Carlini
In primis appassionato di fotografia, dal 2008 faccio parte del team di Editrice Progresso, storica casa editrice italiana fondata nel 1894, e gestisco il sito www.fotografia.it. Al lavoro redazionale e giornalistico nel corso degli anni ho affiancato il lavoro di prova dei prodotti e delle misurazioni di laboratorio riguardanti fotocamere, obiettivi e smartphone.
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