Prezzi diversi per prodotti diversi. E per target differenti.
Fujifilm GFX 100S è stata appena presentata e già fioccano i paragoni con GFX 100: uno su tutti, il prezzo. Ma i circa € 4000 di differenza hanno invece il senso di impattare meglio sul target di riferimento.
Fujifilm GFX 100S ha un prezzo di € 6185; Fujifilm GFX 100 un prezzo di € 11185 (almeno al momento del lancio), quasi il doppio. Ma come mai tra la nuova arrivata e l’apripista dei 100 Mpxl ci sono circa € 4000 di differenza? Cerchiamo di capirne le motivazioni tenendo sempre ben presente il target di riferimento.
Se con il primo modello Fujifilm voleva attirare gli utilizzatori di Mirrorless Full Frame e creare una macchina che potesse “anche” uscire dallo studio, con il secondo l’azienda ci riesce appieno. A livello qualitativo siamo di fronte a due macchine praticamente uguali: il sensore è sempre Medio Formato BSI da 102 Mpxl, il processore Quad Core X-Processor 4, il sistema AF a rilevamento di fase su tutta la superficie del sensore con Face/Eye Detection, lo scatto continuo a 5 fps, il video 4K/30p a 400Mbps – F-log, HLG, 4:2:0 10-bit su SD o 4:2:2 10-bit tramite HDMI e 12-bit Pro Res Raw.
A cambiare, come detto precedentemente qualche giorno fa, sono alcune migliorie a livello ingegneristico sia interne che esterne. A tutti gli effetti è una macchina “quasi” da street photography, concepita per il fotografo che ricerca la maneggevolezza di una classica mirrorless ma che non vuole rinunciare agli innumerevoli pregi dati dalla tridimensionalità del file.
Che sia fatta per la fotografia “esterna” sono i dati a dircelo: Fujifilm GFX 100S dalla sua può contare una stabilizzazione migliorata da 0.5-stop a 1-stop in più e su un gruppo otturatore più piccolo e leggero che le fa guadagnare 0.02 secondi in release con una morbidezza pari a quella di Fujifilm X-H1. Il corpo poi è più piccolo e snello del 20%, del 10% più leggero nonostante abbia uno spessore maggiorato di 1mm sull’attacco; stesso discorso per il joystick e la ghiera posteriori, più grandi per dare un feeling maggiore, per il mirino elettronico fisso e per la ghiera PASM con ben 6 posizioni personalizzabili. Una maggiore rigidità corpo/ottica, pulsanti leggermente più grandi per essere facili da utilizzare, un EVF incastonato e una ghiera personalizzabile possono risultare necessari per poter utilizzare questa medio formato come macchina da tutti i giorni, per poter sopportare lo stress di un utilizzo quotidiano. La mancanza poi di un Vertical Grip fa il resto, rendendo GFX 100S maneggevole come una normale Mirrorless Full Frame.
Ma quindi Fujifilm GFX 100? Mostrati in questo modo questi dati potrebbero favorire indiscutibilmente il nuovo modello tagliando quasi fuori il vecchio. Ma non è propriamente così. GFX 100 è pensata per un target differente, forse anche più professionale, che non abbisogna delle caratteristiche precedenti: uno stop in più di stabilizzazione è ininfluente per la fotografia da studio per esempio, così come la zigrinatura del joystick o lo spessore sulla ghiera posteriore. Quello che invece a quel pubblico serve, c’è: un corpo più grande e solido con una batteria aggiuntiva che ne aumenta la longevità, un secondo piccolo display di controllo posto in basso che la 100S ha perso a causa della mancanza del Vertical Grip, un mirino elettronico molto più capacitvo da ben 5.76 milioni di punti removibile e inclinabile verso l’alto (3.69 milioni di punti su GFX 100). E poi non dimentichiamo la partnership con Alpa che ha costruito un cage dedicato solo a GFX 100: questa conformazione si rende necessaria per l’utilizzo video della Medio Formato, molto apprezzata anche dai videomaker professionali e dai registi perché il giusto compromesso per essere adattata alle ottiche della linea Cine Premista. E comunque non dimentichiamo che anche questo modello può essere comodamente utilizzato fuori dallo studio, le caratteristiche lo dimostrano.
Questi credo siano gli aspetti principali che differenziano le due Mirrorless Medio Formato, necessari per posizionarle verso due target differenti uniti solo dalla ricerca della massima qualità possibile.