Una breve e gratuita opinione non richiesta sul perché Canon EOS R3 e Sony A1 non si dovrebbero mai paragonare.
Canon EOS R3 e Sony A1..o forse meglio dire Sony A9? Non avrei mai pensato di dover scrivere un post simile ma evidentemente serve. A chi? A chi cerca il paragone ad ogni costo.
Beh, andiamo dritti al punto: Canon EOS R3 e Sony A1 sono due maccchine COMPLETAMENTE DIVERSE e che NON SI DOVREBBERO PARAGONARE. Lo scrivo così, in caps, perché voglio che sia ben chiaro. Online, su gruppi e siti, ho letto varie discussioni che più o meno recitavano “La mia è migliore della tua!” o “La mia fa l’8K e la tua no!” ecc ecc. Questo tipo di paragoni sono abbastanza fuori luogo perché, e mi rivolgo principalmente a tutti quelli che sono all’incirca in ogni gruppo fotografico che si trova Facebook, fondamentalmente non reggono: sono fotocamere completamente differenti, pensate per un uso differente e per fotografi differenti.
Metterle a confronto denota tanta confusione. Certo, in molti casi le aziende non aiutano nel reale posizionamento del loro prodotto, ma a volte basta fare una cosa: leggere. Io le ho provate entrambe (tutte e tre se consideriamo anche A9) e non mi sono neanche lontanamente sognato di metterle sullo stesso piano. Perché non lo sono.
Mi spiego. Sony A1 è una fotocamera multimediale, termine se vogliamo obsoleto ma che identifica bene il modello. A1 è pensata sì per il professionista ma è un modello all around: ha quasi la risoluzione di una A7R, una potenzialità video più spiccata della A7S, una velocità superiore ad A9 II. Canon non ha ancora un modello multimediale come Sony A1, lo avrà forse in futuro perché effettivamentte manca alla sua line up. È una macchina pensata principalmente per le agenzie (una cosa che Sony ha molto a cuore viste le recenti partnership con Associated Press e PA Media Group) che così facendo possono costruire un corredo senza essere costrette a scegliere tra una miriade di corpi. Uno solo infatti andrà bene per il reportagista, il ritrattista, lo sportivo, il videomaker ecc.
Infatti sono proprio loro a lavorare con clienti importanti che spesso chiedono sempre di più a livello di produzione. Per questo Sony A1 sa fare anche la fotocamera sportiva..ma pensate seriamente che un professionista a bordo pista usi 50 Mpxl a 20 fps (che tra l’altro sono solo in Raw compresso) in raffica? No di certo. Userà il downgrade a 24 Mpxl per avere una raffica da 30 fps. Proprio come su Sony A9 II (anzi meglio, dato che guadagna 10 fps). La massima risoluzione la sfrutterà magari ai box per i ritratti e per i dettagli, cosa che prima lo avrebbe obbligato a dotarsi anche di una A7R..e quindi andare in giro con un doppio corpo macchina.
Ma Canon EOS R3 è la risposta di Canon a Sony A9 II, non ad A1. Tanti sono gli indizi, il primo su tutti: si chiama EOS R3, non EOS R1. C’è margine di miglioramento ed è la stessa Canon a farlo presente tra le righe..quelle frasi dette e non dette che tanto piacciono a noi giornalisti. Questo modello è per lo sportivo: ha un file leggero, una cadenza fino a 30 fps e un tracking rapidissimo. Certo, è una professionale ed è usabile anche in tanti altri ambiti..ma questo è un altro discorso.
Le caratteristiche di base tra i due modelli sono diverse. Sulla carta va a vincere EOS R3, anche perché Sony A9 II è sì datata 2019 ma non porta innovazioni “fotografiche” rispetto ad A9 del 2017. Ovvio quindi che la nuova Canon porti con se dei miglioramenti indiscussi, dalla raffica al mirino alla stabilizzazione al video. E poi, ovviamente, l’AF Eye Controlled. Se non siete ancora convinti, e ci può anche stare, prendiamo a riferimento “i numeri”: non sbagliano mai e sono chiari.
Chiaro che la scelta di un brand rispetto all’altro sia soggettiva. Altrettanto chiaro che stiamo paragonando un modello del 2017 ad uno del 2021. Non fate l’errore di considerare solo i modelli più recenti che poco hanno in comune. Non si fa.