Canon EOS R1 teaser
La domanda che tutti ci stiamo facendo da mesi a questa parte.
Da mesi non si parla di altro. EOS R1 tiene banco ormai da tantissimo tempo e, se solo dovessimo stare a guardare i rumors, potremmo senza dubbio definirla come la più attesa e “chiacchierata” fotocamera dal 2022 ad oggi.
Detto molto sinceramente, vorrei come non vorrei trovarmi nei panni di Canon in questo momento. EOS R1 sarà probabilmente il modello più importante per l’azienda, l’apice di quello sviluppo Mirrorless annunciato a settembre 2018 durante la presentazione della prima EOS R che altro non era che “il primo modello di una nuova era della fotografia”. Una storia iniziata circa 30 anni fa, dalla prima EOS, e che perdura ancora oggi sotto la spinta di un’innovazione che vuole il sistema R come “in grado di soddisfare le richieste dei professionisti da qui a molto tempo a venire” per riportare le parole di Yuichi Ishizuka – Presidente e CEO Canon EMEA.
Ma appunto, questa EOS R1 è diventata una sorta di patata bollente. Proprio per quello che sta a significare, le aspettative sono diventate altissime e preoccuperebbero chiunque..ma non Canon. E bisogna ammettere che difficilmente non ha rispettato ciò che si è prefissata nel suo percorso; anche ora è molto sicura del risultato che otterrà.
Per cui chi sono io per esimermi dal condividere ciò che mi aspetto? Ho deciso di analizzare “tra le righe” il comunicato ufficiale e mi sono fatto le mie idee su quali caratteristiche potrebbe avere, conscio del fatto che potrei fare una figura barbina se, quando uscirà, non ne avrà neanche una.
Ciò che lega tutto il progetto EOS R1 mi sembra il Digic Accelerator per “l’elaborazione ad alta velocità di un elevato volume di dati”. Ma quanti saranno quindi questi dati? Impossibile saperlo ora. Per le potenzialità dei modelli EOS in commercio il Digic X basta e avanza, EOS R3 ne è un fulgido esempio. Quindi questa mole crescerà. Magari fino a 120 fps, un valore che raggiungono sia Nikon che Sony con le loro ammiraglie sportive Z9 e A9 III.
E ciò ci porta al “nuovo” sensore. Questo dovrà produrre il flusso di dati enorme di cui sopra, per cui potrebbe avere una nuova struttura. Un CMOS Stacked garantirebbe sicuramente un flusso da 120 fps..ma quel Digic Accelerator apre le porte a qualcosa in più. Che senso avrebbe su un sensore normale? Non sarebbe quindi fuori di testa pensare che serva a gestire un flusso proveniente da un sensore ad alto pixelaggio, magari da 45 Mpxl, magari global shutter.
Altro aspetto che mi porta a pensare al global shutter è l’utilizzo di un nuovo algoritmo di riduzione del rumore, una funzione prima riservata solo alla post produzione attraverso il software Digital Photo Professional. In termini di cattura della luce, questa struttura del sensore va a perdere infatti circa un 15% del segnale costringendo ad alzare gli ISO in determinate condizioni. Abbattere quindi la classica “grana” diventerebbe prioritario e gli algoritmi AI potrebbero essere la soluzione a questo problema.
A fronte di queste speculazioni, mi piace quindi pensare che Canon EOS R1 potrebbe essere una sorta di crasi tra Sony A1 e Sony A9 III. Ma so benissimo che con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Per cui, aspettiamo fiduciosi, ormai manca davvero poco.
