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Fotografia.it

Cerco un secondo corpo per la foto d’azione

Quale macchina affiancare alla mia Canon EOS 6D II.

Redazione fotografia.it | 2 Febbraio 2025
esperto-risponde-fotocamere

Chiedo un consiglio su quale corpo macchina affiancare alla mia Canon EOS 6D II. Ho avuto occasioni di scattare a spettacoli teatrali, di danza e sportivi indoor (basket, pallamano). Nel fare questo, ho avuto qualche difficoltà con l’autofocus e la gestione del rumore in condizioni di luce scarsa. Vorrei valutare un secondo corpo più performante in tali situazioni, fosse anche una mirrorless APS-C o una reflex come la EOS 5D IV. Mi risulta difficile capire quale sarebbe più indicata da ciò che leggo online, visto che queste recensioni spesso risultano essere “di parte”. Le mie ottiche: 16-35mm f/4, 24-70mm f/2.8 e 70-200mm f/4, tutte serie L.
Danilo

Oggi on-line tutti si improvvisano “guru”. Personalmente mi occupo da molti anni di provare macchine di tutti i tipi e di tutte le marche per Tutti Fotografi e, in parallelo, faccio il fotografo di scena per cui credo di poterle rispondere con cognizione di causa.

Devo dire che questa sua richiesta è piuttosto comune, proprio riferita alla EOS 6D II, visto che si tratta della macchina di accesso di Canon al pieno formato. È un po’ antipatico da dire, ma Canon ha fatto queste macchine della serie 6D per chi voleva per forza il Full Frame senza arrivare a spendere i tipici prezzi del Full Frame. Lo stesso fece Nikon con le sue D600/D610.

Per contenere i costi di produzione e per non fare piena concorrenza ai modelli superiori, su questi modelli di accesso i costruttori hanno adottato soluzioni tecniche ridotte all’osso a partire dai sensori non di ultimissima generazione e dai moduli AF semplificati. I problemi che lei lamenta derivano in buona parte da queste scelte tecniche improntate alla massima economia, oltre che dall’evoluzione tecnica.

Tuttavia, soprattutto se parliamo di sensori e di rapporto segnale/disturbo, i progressi maggiori sono avvenuti nei primi anni del digitale e quindi anche il sensore di una EOS 5D Mark III o IV non è che operi su un piano completamente diverso in termini di disturbo. Quindi, da questo punto di vista, una gestione accorta dell’esposizione e del trattamento del file fa una maggiore differenza rispetto al cambio del sensore. Ad esempio, con le versioni più recenti di Adobe Camera Raw c’è una gestione del rumore con AI che a me pare fenomenale nel ridurre il disturbo senza perdere il dettaglio fine.

Diverso il discorso sull’autofocus, che in effetti sui modelli superiori va molto meglio rispetto alla EOS 6D II ed è anche migliorato parecchio in anni recenti, con le nuove prerogative della configurazione mirrorless e la conseguente analisi della scena ad altissima risoluzione. Da questo punto di vista, una mirrorless APS-C come la EOS R7 dovrebbe darle un bel vantaggio rispetto alla sua EOS 6D Mark II.

Quindi, se le interessa mantenere l’angolo di campo dei suoi obiettivi, la soluzione più semplice può essere quella di cercare una EOS 5D Mark IV o un’altra reflex Full Frame Canon di fascia medio-alta. Così migliorerà il rumore (ma non di molto) e soprattutto l’autofocus.

Se, invece, non le dispiacesse moltiplicare tutte le focali per 1,6, le consiglierei la EOS R7. Il rumore non migliorerà, visto che ha un sensore più piccolo, mentre migliorerà molto l’autofocus. Spero che questo valga anche usando gli obiettivi delle reflex con l’opportuno adattatore, visto che la EOS R7 la provai con le sue ottiche da mirrorless e non adattando obiettivi come i suoi.

Tuttavia, i suoi obiettivi sono tutti di livello professionale e quindi dovrebbero avere anche motori ben dimensionati e pronti per l’abbinamento con un autofocus evoluto come quello della EOS R7.


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