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Fotografia.it

Andy Warhol e la mia foto della Statua della Libertà

Come faccio ad essere certo che si tratti della mia foto? L’angolazione, la prospettiva, le ombre e lo sfondo sono identiche: sono lì da vedere.

Redazione fotografia.it | 27 Giugno 2023

Anche se può sembrare, questa non è una storia di fantasia e i personaggi citati sono reali, cosi pure le date e gli avvenimenti.

Perché Andy Warhol abbia scelto la mia foto aerea della Statua della Libertà (NYC) come ispirazione e modello per una sua opera rimarrà per sempre un mistero, uno di quei segreti che il 22 febbraio del 1987 Andy si è portato nella tomba.

Certamente di foto di Lady Liberty ne sono state scattate migliaia, ma la mia è un po’ diversa dalle altre perché scattata con un teleobiettivo da un elicottero in hoovering a circa 70 metri dal naso della statua, in una bella giornata di primavera del 1984.

La foto originale con evidenziate la parti che permettono di attribuire con certezza la fonte per angolazione, prospettiva, ombre e sfondo .

Come faccio ad essere certo che si tratti della mia foto? L’angolazione, la prospettiva, le ombre e lo sfondo sono identiche: sono lì da vedere.

Che qualcun altro ne abbia scattata una simile lo escludo, per riuscire a farla uguale avrebbe dovuto volare esattamente alla stessa mia quota, usato una focale uguale, ma soprattutto volare lo stesso giorno e alla stessa ora per avere le stesse ombre; già il giorno prima o quello dopo, le ombre sarebbero state diverse e in quel momento, in volo davanti a Liberty, c’ero solo.
Ed infatti anche la Andy Warhol Foundation mi ha riconosciuto la paternità … ma purtroppo niente dollari.

Mi sono chiesto spesso come mai questa foto ha fatto scattare qualcosa nella testa del più grande esponente della Pop Art americana. Osservando alcune delle altre foto che ha scelto per i suoi lavori troviamo un filo logico: Mao, Marilyn Monroe, Jackie Kennedy, Prince, Cassius Clay etc. tutti primi piani. Quindi perché non il primo piano di una grande e famosa statua?

Come poi gli sia capitata in mano la mia foto, non lo so? Posso solo speculare che l’abbia vista su qualche rivista. Fortunatamente (per me) questa foto è stata molto utilizzata e quindi pagata.

La foto utilizzata a fini commerciali

Ho scoperto questa storia solo qualche mese fa, dopo ben 36 anni, grazie a Copytrack, (la società tedesca che cura il corretto uso delle mie foto in Internet) e che ha trovato una quantità di siti che riproducono i lavori di Andy Warhol e la mia foto.


Testo di: Guido Alberto Rossi

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