Lo avete chiesto in tanti e ora è realtà: un libro di 212 pagine e 120 fotografie di grande valore documentario e storico; la versione digitale offre molti vantaggi, sia in termini di risparmio che di praticità, ma il “vero” libro è un’altra cosa; mi viene in mente la definizione di “vera fotografia” detta da […]
La copertina del volume con l’immagine dell’entrata degli Alleati a Genova accolti da una folla festante Aprile 1945, Liguria, Italia. Autore sconosciuto. Digitalizzazione di Signal Corps Archive. © Courtesy U.S. National Archives.
Lo avete chiesto in tanti e ora è realtà: un libro di 212 pagine e 120 fotografie di grande valore documentario e storico; la versione digitale offre molti vantaggi, sia in termini di risparmio che di praticità, ma il “vero” libro è un’altra cosa; mi viene in mente la definizione di “vera fotografia” detta da Gianni Berengo Gardin a proposito di una stampa.
La nostra storia
Sono passati 80 anni dal 1945, che ha visto la fine della guerra e la liberazione d’Italia; il libro racconta con avvincenti testi di taglio giornalistico di Alessandro Luigi Perna e immagini di fotoreportage di grande qualità i primi anni vittoriosi degli eserciti tedesco e italiano, in una guerra che poi si estende dall’Africa al Pacifico fino alla guerra partigiana e allo sbarco del D-Day.
Gli ultimi anni sono i più drammatici sia per le stragi che per le sofferenze della popolazione civile, ma la vittoria degli alleati conduce alla ripresa della vita e al miracolo economico italiano.
Le migliori fotografie degli archivi americano, polacco e nazista
Le immagini mostrano gli aspetti più diversi del conflitto: combattimenti per terra, cielo e mare, momenti di relax dei soldati, la vita della popolazione civile, ritratti di partigiani uomini e donne mentre studiano operazioni belliche…
Rispetto alla prima versione in Pdf abbiamo aggiunto nuove foto scegliendole per i loro contenuti e la loro forza espressiva. “A scattare quelle statunitensi – sottolinea il curatore – sono i fotoreporter che accompagnavano l’esercito a stelle e strisce come fotografi inquadrati all’interno delle varie forze armate, in particolare l’esercito e la marina”. Tra loro alcuni che diventeranno famosi.
“A scattare la maggior parte di quelle polacche, proponendo un inedito punto di vista nazifascista, sono autori che volenti e nolenti facevano gli interessi dell’esercito tedesco, essendo tutta la stampa polacca controllata dal ministero della propaganda di Berlino”.
L’antrata in guerra e la perdita dell’Africa
Il destino dell’Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale, è legato in gran parte alle sue iniziative belliche in Nord Africa. Ed è da lì che Alessandro Luigi Perna comincia il suo racconto dell’entrata in guerra di Mussolini, del tentativo di ampliare le dimensioni dell’impero italiano combattendo una guerra in autonomia, delle difficoltà di vincere e la chiamata in soccorso della Germania sui vari fronti aperti, del progressivo passaggio dell’Italia da stato indipendente a vassallo di Hitler.
Con la perdita di Libia e Tunisia e una precipitosa fuga dal continente africano delle forze dell’Asse, la partita si sposta in Italia.
La campagna d’Italia
Ed è allora che entra nel vivo la narrazione delle vicende belliche e politiche che scandiscono la Liberazione del Paese. Tutto comincia con l’invasione della Sicilia e l’armistizio concordato da Roma con gli alleati. A quel punto la Germania invade l’Italia, nasce la Repubblica di Salò e scoppia la guerra civile.
Ma questi sono solo i primi atti di un conflitto in terra italiana in cui gli alleati (e in particolare la Gran Bretagna) hanno non solo l’obiettivo di sconfiggere i nazifascisti, ma anche quello di andare a fermare l’avanzata delle armate dell’URSS, il nemico di domani.
Il movimento partigiano
Coinvolti in un gioco più grande di loro, gli italiani voltano progressivamente le spalle al fascismo e danno vita al movimento partigiano, l’occasione del riscatto per un popolo che ne ha davvero tanto bisogno, anche se non se ne rende conto pienamente; ha infatti la grande colpa di essere stato in gran parte fascista, favorevole all’alleanza con Hitler e di aver cominciato a rifiutare la dittatura solo quando le cose si mettevano male.
La fine del fascismo
La Campagna d’Italia doveva sfondare il fronte Sud Europa minacciando la Germania da sud e permettendo agli Alleati di andare a fronteggiare l’Armata Rossa a est; si risolve invece in una lunga guerra di posizione combattuta in gran parte sugli Appennini e ci vogliono due anni e l’invasione della Germania prima che arrivi la spallata finale.
Con la fuga dei tedeschi, la Repubblica di Salò si sfalda in pochi giorni: sono pochi quelli che tentano di resistere. Il Duce cerca di fuggire ma viene intercettato dai partigiani e giustiziato con la sua compagna Claretta Petacci. I corpi sfigurati dalla folla sono esposti al publico ludibrio, una macchia sul movimento di liberazione, ma finalmente l’Italia volta pagina.
L’autore
Il volume, curato e scritto da Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com), esperto di storia della fotografia e appassionato di storia contemporanea, nasce anche dall’esperienza di History & Photography che, nel corso di 14 anni, ha realizzato numerose mostre sugli eventi degli ultimi due secoli.
La nuova edizione per l’80°
Il libro La liberazione d’Italia 80° è acquistabile sul sito della Rodolfo Namias Editore e nelle migliori librerie
212 pagine e circa 120 immagini
Prezzo € 39,00
E’ disponibile anche la versione digitale (pdf)
Prezzo € 9,90
Il precedente: Gli 80 anni del D-Day
Prezzo € 9,90
Il libro
Collana Zoom Archives
Autore Alessandro Luigi Perna
Rodolfo Namias Editore
Pagine 212 + copertina
Prezzo € 39