HTC ha presentato ieri a Milano i prodotti di prossima commercializzazione in Italia, Desire Eye, Re Camera e anche Desire 820, il primo della casa con un octa core a 64 bit.
Sul sito avevamo già parlato dei device. HTC Desire Eye si caratterizza per avere una doppia fotocamera con un sensore qualitativamente in linea con le richieste di mercato: le fotocamere montate su Eye sono entrambe BSI da 13 Mpxl, ma non sono identiche, dato che quella posteriore ha focale equivalente ad un 28mm f/2, mentre quella anteriore è equivalente ad un 22mm f/2.2. Il plus, se vogliamo, è che anche la frontcamera ha il flash Dual Led, che lo rende ideale anche per le videoconferenze o le videochiamate in generale.
HTC Desire 820 è invece il primo smartphone della casa con un cuore a 64 bit, un Qualcomm Snapdragon 615 octa core con ben 2 GB di memoria Ram. Il sensore, anche qui, è un BSI da 13 Mpxl con apertura f/2.2 (quindi in pratica fa le stesse foto della frontcamera del Deisre Eye) mentre la fotocamera anteriore si ferma a 8 Mpxl.
Le proprietà di editing sono molte, ma sui due modelli sono praticamente le stesse, la differenza è che su Desire Eye si attivano anche vocalmente.
La cosa che però ha più colpito, almeno personalmente, è stata la Re Camera. È vero, di action cam ce ne sono molte dalle alte prestazioni, ma questa ha due vantaggi: il prezzo e la comodità. La Re monta un sensore CMOS da 1/2.3″ da 16 Mpxl e ha un obiettivo f/2.8 con focale 6.5mm (equivalente nel formato 35mm) con copertura di 146°. Registra video Full-HD 1080p a una cadenza di 30 fps e possiede una modalità slow motion 4x a 720p.
La prima antagonista (anche nel prezzo), se vogliamo, è la GoPro entry level che ha le stesse qualità video registrando però ad una cadenza di 60 fps, quindi il doppio. Sulla comodità però la Re non ha molti rivali: è ergonomica, ma soprattutto è semplice da usare perché “basilare”. Ha due pulsanti: con il più grande, posto sul retro proprio dove solitamente cade il pollice, si scattano foto e, se premuto a lungo, parte la registrazione video; quello più piccolo, posto sotto l’obiettivo e raggiungibile con l’indice, lavora in coppia con quello sul retro e, se schiacciati insieme, fanno partire la registrazione in slow-motion.