Le differenze più importanti tra tre diverse Medio Formato che al primo sguardo potrebbero invece sembrare molto simili: GFX 100 II, GFX 100S e GFX 100S II.
Qualche giorno fa sono stato alla presentazione di GFX 100S II, la macchina che Fujifilm vuole che utilizziate non solo in studio ma anche per la strada quasi come una “comune” punta e scatta. Esagerazioni a parte, la famiglia Large Format S è però pensata proprio per questo: dare il massimo della qualità all’interno di un corpo compatto, più da Full Frame che da Medio Formato.
Le S sono sempre state sinonimo di portabilità, dalla GFX 50 alla GFX 100, andando a differenziarsi più che altro nel pixelaggio. Resta il fatto che Fujifilm è riuscita ad inanellare, in soli sette anni, una serie di successi che nessun altro è riuscito ad ottenere: a partire dal 2017 il Medio Formato è diventato prima una realtà, poi concorrenziale nel panorama fotografico tanto da destare dubbi sulla tenuta del formato Full Frame (un segmento che l’azienda ha sempre detto che non avrebbe considerato desiderando fare molto di più), fino ad affermarsi come consuetudine.
Ciò che però vediamo oggi a listino sono ben tre modelli simili per dimensioni, tutti da 102 Mpxl, che potrebbero destare confusione: GFX 100 II, GFX 100S, GFX 100S II. Per cui mi sembra il caso di analizzarne le differenze.
La nuova GFX 100S II è una sorta di mix ben riuscito. Il primo punto sul quale concentrarci è il sensore: se su GFX 100 II è un CMOS HS (High Speed) qui è invece un CMOS II. La differenza tra queste due conformazioni è che la prima ha il doppio dei convertitori analogico/digitali per una maggior velocità di lettura consentendo di arrivare agli 8 fps, mentre il secondo è “normale” e difatti si ferma ai “soli” 7 fps.
Inoltre, lato video, il primo sblocca potenzialità maggiori: se GFX 100 II raggiunge le qualità 8K/30p e 4K/60p, GFX 100S II si ferma al formato 4K/30p. Come l’ammiraglia può però girare in ProRes su SSD esterno ed in F-Log2. La differenza è ben più visibile e marcata nei confronti di GFX 100S, che disponeva di un classico sensore CMOS (raffica da 5 fps e video 4K/30p): maggiore bitrate (720 Mbps vs 400 Mbps) e miglior campionamento colore (4:2:2 10 bit vs 4:2:0 10 bit).
A livello di processore GF 100 II e GFX 100S II condividono l’ultimo X-Processor 5 già visto anche sulle nuove X-H e su X-T5. La dote è un sistema AF con algoritmi AI da 425 punti a rilevamento di fase e contrasto in grado di riconoscere persone, animali, uccelli, automobili, bisiclette, treni e aerei. Grazie a lui anche la stabilizzazione diventa eccellente e si attesta sulla compensazione di 8 stop. A rimanere indietro è qui GFX 100S: essendo dotata di un X-Processor 4 non potrà mai godere né di intelligenza artificiale né di un IBIS così performante (6 stop).
Corpo e design invece cambiano ben poco. Più magra di circa 20 grammi, replica fedelmente la disposizione dei tasti dei due modelli di riferimento. A cambiare è giusto il mirino EVF. Su GFX 100S II è un pannello Oled da 5.76 milioni di punti con un maggior angolo di visione, un maggior ingrandimento e una maggior risoluzione se paragonato a quello della precedente GFX 100S. Battaglia persa anche qui, giustamente, nei confronti di GFX 100 II di un EVF da 9.44 milioni di punti.
Infine non possiamo non considerare il prezzo e qui Fujifilm ha fatto una cosa tanto lodevole quanto “sconsiderata” (in termini positivi, ovviamente). Nonostante GFX 100S II sia appena arrivata, ha un prezzo di lancio minore che quello di GFX 100S aveva tre anni fa: € 5595 contro i € 6185 della precedente. Circa € 2500 in meno nei confronti di GFX 100 II.