Allestito presso il castello del Grifalco, il lavoro fotografico di Aleksi parla del rapporto che hanno i finlandesi con gli animali e la natura, tramandato dalle zone rurali in quelle cittadine durante le migrazioni avvenute negli anni ‘60 e di come continui nei modi più originali.
Aleksi Poutanen mi raggiunge tra le fresche mura di un tipico ristorante di Cortona per parlare del suo progetto “Fellow Creatures” e per rispondere a qualche curiosità data dall’aver visitato la sua mostra il giorno precedente.
Le fotografie di Aleksi hanno quel sapore di intimo, di fotografo che è entrato in punta di piedi nelle case e negli ambienti per non rovinare il rapporto tra animali e esseri umani. Le stampe di grandi dimensioni trasmettono subito la volontà del fotografo di cogliere quei momenti in cui sia il padrone che l’animale non sentano la presenza del fotografo così da restituire nell’immagine la completa spontaneità che caratterizza il loro rapporto.
Ma non stiamo parlando di animali prettamente “domestici”. La particolarità dei finlandesi e di aver esteso i proprio rapporti di convivenza con animali molto “wild” o inusuali, un atteggiamento che abbraccia la diversità che tanto stiamo cercando di far entrare nella normalità dei nostri tempi e che si lega al tema “we are humans” di Cortona On The Move 2021 enfatizzando la caratteristica di noi esseri umani di creare legami, con i nostri simili ma anche con gli esseri che ospitano il nostro pianeta e di esser capaci di andare oltre i pregiudizi creando rapporti con gli animali più “diversi”. Il tutto a testimoniare che non conta l’aspetto esteriore ma ciò che può nascere tra due esseri viventi..o, di riflesso, tra due persone.
Ma chiediamo direttamente a Aleksi Poutanen, fotografo commerciale e documentarista con sede a Helsinki.
Come è partito il progetto ‘’Fellow Creatures’’?
L’idea è nata dopo aver letto un articolo di giornale in cui si parlava di Marcus, un finlandese che ha salvato una grossa alce e l’ha ospitata nella propria casa. Ho subito cercato di contattarlo ma non ha voluto essere fotografato; era diffidente nei confronti del progetto, pensava fosse per deriderlo. Ma non ho perso la speranza e ho continuato a cercare!
Come hai trovato i tuoi soggetti?
Semplice: Google! Più mi appassionavo al progetto e più scoprivo come non fosse strano che le persone condividessero la loro casa con animali di ogni tipo. Quindi tramite Google ho iniziato le mie ricerche chiamando i proprietari, ma anche i canali social come Facebook e Instagram attraverso i tag e gli hashtag mi hanno aiutato. Per esempio l’uomo con i due mini pony è anche lui un fotografo e si è offerto venendo a conoscenza del progetto.
Problemi nel convincere le persone a partecipare?
No, non ci sono stati problemi. Le persone sono state felici di condividere e mostrare i loro animali domestici e il rapporto che vivono con loro in casa o al lavoro. Come la signora con la gallina nel passeggino, che ogni giorno viene portata all’ospedale per la pet-therapy.
Scattare animali è come scattare bambini (ride): da un lato fanno ciò che vogliono dall’altro puoi convincerli con qualche trucchetto come il cibo, Ma in breve le coppie si sono rilassate e ho potuto cogliere la loro spontaneità, esattamente quello che cercavo! Tecnicamente l’obiettivo è stato quello di acquisire una sola immagine per coppia, ma che riuscisse a raccontare al meglio il rapporto o la particolarità. Alcune persone mai sognerebbero di tenere un boa nel proprio letto o un alpaca seduto sul tappeto della camera da letto come se fosse un gattino.
E la relazione tra questi animali “domestici” inusuali e i loro padroni com’è? Simile a quella con gli animali classici?
Gli animali ci scelgono e noi scegliamo loro. Da qui nasce il rapporto tra essere umano e animale, poco cambia che questo sia un alce enorme o un boa. Entrambi hanno delle esigenze che soddisfano reciprocamente e in modo più trasparente rispetto alle relazioni esclusivamente umane. Nelle aree rurali le relazioni hanno fondamenta più antiche ma legate al sevizio che gli animali possono dare, quindi spesso è un rapporto distaccato. Nelle città invece il rapporto è più forte, più sentimentale, a causa anche della convivenza all’interno delle mura domestiche.
Qual è l’obiettivo del tuo progetto?
Quando ho iniziato volevo solo documentare la storia di come i finlandesi abbiano una relazione speciale con gli animali e la natura a causa della loro migrazione dalle zone rurali alle città. Poi ho scoperto che non si tratta solo di un legame fisico, come quello verso un luogo, ma una vera e propria relazione. L’obiettivo degli scatti è diventato quello di raccontare la relazione intima tra di essi. Spero di poter continuare questo progetto appena la pandemia da Covid-19 finirà, le immagini scattate fino ad ora sono state realizzate prima del 2020!
Aleksi Poutanen
Fellow Creatures
Cortona On The Move 2021
Fino al 3-10-2021