Agosto 2019. Una sera di quell’agosto torrido di Roma mi venne l’idea di fare una sperimentazione con una luce colorata (lampadina Lexman a Led rossa montata su una semplice abat-jour ) e un pezzo di pellicola trasparente davanti all’obiettivo. Tutto questo per creare un’atmosfera da Harem di Le mille e una notte. Il titolo che scelsi fu “Harem Suare” (citazione del film del 1999 di Ferzan Özpetek)
Autorevole esponente della Street Photography, Roberta Pastore ha accettato di presentarsi sotto una luce diversa, privata, in questa serie di autoritratti intimi.