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Fotografia.it

8 Marzo: Women Power, le fotografe della Magnum

Redazione fotografia.it | 6 Marzo 2025
Beirut, Libano, 20 Ottobre 2019. Dal progetto “What's ours”. © Myriam Boulos/Magnum Photos
Beirut, Libano, 20 Ottobre 2019. Dal progetto “What’s ours”. © Myriam Boulos/Magnum Photos

La mostra esplora l’universo femminile attraverso le fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi e racconta il ruolo della donna mettendo in luce la forza e la complessità del cammino femminile verso l’emancipazione e le trasformazioni sociali che hanno segnato la condizione delle donne negli ultimi settant’anni.

Listen Project, Iran, 2010-2011. © Newsha Tavakolian/Magnum Photos
Listen Project, Iran, 2010-2011. © Newsha Tavakolian/Magnum Photos

Women Power si concentra su due aspetti complementari, le donne fotografe che raccontano la realtà secondo la loro sensibilità  e le donne ritratte che emergono con la loro personalità, testimoni di sfide, conquiste e ruoli in contesti intimi e pubblici.

Ophelias, Buenos Aires, Argentina, 2001. © Alessandra Sanguinetti/Magnum Photos
Ophelias, Buenos Aires, Argentina, 2001. © Alessandra Sanguinetti/Magnum Photos

Il percorso della mostra si articola in sei nuclei tematici che esplorano il contesto familiare, la crescita, l’identità, i miti della bellezza e della fama, le battaglie politiche e la guerra.

East 100th Street, New York City, USA, 1966. © Bruce Davidson/Magnum Photos
East 100th Street, New York City, USA, 1966. © Bruce Davidson/Magnum Photos

Ognuno di questi temi è rappresentato da lavori realizzati da alcune delle più importanti autrici di Magnum Photos, tra cui Inge Morath, Eve Arnold, Olivia Arthur, Myriam Boulos, Bieke Depoorter, Nanna Heitmann, Susan Meiselas, Lúa Ribeira, Alessandra Sanguinetti, Marilyn Silverstone e Newsha Tavakolian. Autrici di fama internazionale accanto a giovani fotografe contemporanee, con reportage realizzati in contesti molto diversi da un punto di vista storico e geografico, che spaziano dai ritratti di Marilyn Monroe a quelli delle combattenti delle FARC in Colombia.

Enna, Easter, Sicily, Italy, 1962. © Ferdinando Scianna/Magnum Photos
Enna, Easter, Sicily, Italy, 1962. © Ferdinando Scianna/Magnum Photos

La mostra fa emergere un confronto fra stili, linguaggi e generazioni che danno vita a un inedito dialogo di voci e sguardi, mai convenzionali.
Le fotografie, pur diverse tra loro, sono legate da lotte, emozioni ed esperienze che, attraverso la loro presenza e le posture, diventano simboli di un cammino di emancipazione, sia come individui che come collettività.

Heidi, 21 anni, si è unita alle FARC 5 anni fa
Heidi, 21 anni, si è unita alle FARC 5 anni fa: “Quando inizierò la mia nuova vita dovrò ricominciare da zero. Ora voglio cambiare il colore dei miei capelli e delle mie unghie ogni giorno, perché quando sei una donna combattente e vivi nella giungla non hai tempo per questo genere di cose, ma ci lavavamo ogni giorno per essere sicure di essere pulite. Quando sei una donna con una pistola, nulla dentro di te cambia come donna, vuoi comunque avere un bell’aspetto. Ma a volte la situazione non te lo permette. Ho paura per il mio futuro perché ci sono così tante cose che sono incerte per me. Colombia, 2017. © Newsha Tavakolian/Magnum Photos

Pur celebrando il contributo femminile alla fotografia, Women Power include anche scatti di celebri fotografi come Robert Capa, Bruce Davidson, Elliott Erwitt, Rafal Milach, Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna, che hanno saputo raccontare la condizione femminile testimoniando le sfide legate ai diritti delle donne.

Qina, Egypt, March 2016
Qina, Egypt, March 2016. “La ragazza sta guardando il malato e si sente impotente, incapace di fare qualcosa per lui. La situazione economica è difficile, ma almeno non c’è pericolo. Io, da ragazza, posso camminare liberamente per strada, e questo grazie a lui. Con affetto, Sisi. © Bieke Depoorter/Magnum Photos

La mostra offre anche uno spunto di riflessione sul rapporto tra il corpo femminile e la sua rappresentazione. Le fotografie immortalano donne in momenti di intimità, ma anche nel pieno impegno pubblico, dove la loro presenza e le posture diventano simboli di una lotta verso l’emancipazione, non solo come individui, ma come collettività.

Gli abitanti di Alençon accolgono i soldati americani che hanno liberato la città, Alençon, Normandia, Francia, 12 agosto 1944.
Normandie. Orne. Alençon. 12 août 1944. The local inhabitants of Alencon welcoming the American soldiers who liberated the city.Normandy

Il catalogo della mostra, edito da Dario Cimorelli Editore, accompagna il visitatore in un approfondimento critico sulle immagini esposte, attraverso testi curati da Walter Guadagnini e Monica Poggi.

USA. Arlington, Virginia. November 25th, 1963. Jacqueline KENNEDY at John F. Kennedy’s Funeral.

La mostra è cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi, prodotta da Camera, Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con Magnum Photos e promossa da Comune di Abano Terme – Museo Villa Bassi Rathgeb in collaborazione con CoopCulture,

Marilyn Monroe durante le riprese di The Misfits, Nevada, USA, 1960. © Inge Morath/Magnum Photos
Marilyn Monroe durante le riprese di The Misfits, Nevada, USA, 1960. © Inge Morath/Magnum Photos

Women Power
22 marzo – 21 settembre 2025
Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme
https://www.museovillabassiabano.it/women-power/

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