Una passeggiata per le vie di Milano con Fujifilm GFX 100S II: si può fare street photography con una medio formato?
GFX 100S II è l’ultima incarnazione della gamma medio formato di Fujifilm, progettata per offrire una combinazione senza precedenti di qualità d’immagine, portabilità e innovazione tecnologica. In un panorama fotografico in costante evoluzione, questa fotocamera rappresenta una vera rivoluzione posizionandosi come una delle migliori opzioni per i fotografi che desiderano esplorare il medio formato anche in generi inusuali come la street photography.
Ho camminato per le vie di Milano, una città che combina il fascino storico e l’energia contemporanea, ideale per testare le capacità di questa fotocamera in un contesto reale.
Il cuore di GFX 100S II è il suo sensore CMOS medio formato da 102 megapixel, 44 x 33 mm con un rapporto tra i lati 4:3 e un fattore di moltiplicazione 0.8x rispetto al sensore Full Frame
L’aggiornamento del sensore offre una gamma dinamica ampliata e una sensibilità ISO migliorata che va da 50 a 102400 iso. La capacità di catturare dettagli straordinari e colori realistici rende questa fotocamera ideale per ogni tipo di fotografia, ma la sua applicabilità nella street photography è particolarmente interessante per chi cerca immagini di qualità superiore anche in ambienti urbani complessi. Un aspetto fondamentale di questo modello è il sistema di stabilizzazione dell’immagine a cinque assi integrato (IBIS) che arriva a un valore di 8 stop. Questo sistema consente scatti nitidi anche con tempi di esposizione più lunghi, una caratteristica essenziale quando si fotografa in condizioni di luce variabile o di sera, molto comuni nella fotografia di strada.
La fotocamera dispone di un sistema di autofocus ibrido migliorato, con 425 punti di messa a fuoco ibrida e tecnologia di riconoscimento del soggetto basata sull’intelligenza artificiale chiamato AI Deep Learning. È in grado di rilevare e mettere a fuoco vari soggetti, tra cui animali, uccelli, automobili, motociclette, biciclette, aeroplani, treni ma anche soggetti piccoli come insetti e droni utilizzando l’intelligenza artificiale. Per la street photography, dove spesso si lavora con soggetti in movimento rapido, l’AF di GFX 100S II offre un vantaggio significativo rispetto ad altre fotocamere dal sensore così grande. Avere il soggetto sempre agganciato grazie alla messa a fuoco precisa significa poter scattare a raffica, in questo caso raggiungendo la velocità di 7 fotogrammi al secondo, valori impensabili solo qualche anno fa per una medio formato. Tutto il materiale prodotto verrà registrato nei due slot che supportano schede di memoria SD di ultima generazione.
Rispetto alla precedente si distingue per un corpo più leggero e compatto: pesa circa 883 grammi inclusi scheda e batteria, la GFX più leggera di sempre.
Appena tolta dalla confezione, grazie alle sue misure di 150 x 104 x 87 mm trasmette solidità e qualità costruttiva. Nonostante il sensore medio formato, il corpo è compatto e ben bilanciato. All’apparenza può sembrare più grande di una mirrorless full frame ma è sorprendentemente maneggevole, specialmente se abbinata al GF 50mm f/3.5: è un obiettivo leggero e versatile, perfetto per la street photography che consente di scattare senza attirare troppo l’attenzione. Comparata con alcune fotocamera full frame professionali la differenza di peso e dimensioni non è così esagerata, un esempio può essere Nikon Z8: 910 grammi in 144 x 119 x 83 mm.
Il posizionamento dei comandi riprende lo schema classico della serie GFX: ghiera PSAM e selettore still-movie a sinistra, LCD e-ink con le informazioni di scatto insieme a shutter con coassiale ghiera di accensione a destra. Nella parte posteriore selettore a leva per le modalità AF, joystick e i classici pulsanti di riproduzione e per entrare nei menù.
A Milano, dove ci si sposta in modo rapido e frenetico, ho apprezzato l’impugnatura ergonomica che offre una presa salda anche in movimento. La disposizione dei comandi è intuitiva: il grande display posteriore LCD da 3,2” articolato e il mirino elettronico ad alta risoluzione (1600 x 1200 pixel) sono perfetti per comporre scatti precisi con posizioni inusuali, anche sotto il sole lombardo. Le immagini catturate con GFX 100S II sono semplicemente mozzafiato. Il sensore medio formato produce file RAW con una gamma dinamica eccezionale, consentendo di recuperare dettagli sia nelle alte luci che nelle ombre. Questa caratteristica è particolarmente utile in situazioni ad alto contrasto, come le strade illuminate dal sole o le scene al tramonto.
Un altro punto di forza è la resa cromatica. Fujifilm è rinomata per i suoi profili colore e questa GFX offre anche l’intera gamma di simulazioni pellicola tra cui Provia, Astia e Classic Chrome, perfette per conferire un’estetica unica alle fotografie di strada.
Il sensore da 102 megapixel, cattura ogni dettaglio con una nitidezza straordinaria, passeggiando lungo i Navigli ho immortalato le facciate storiche e i dettagli intricati delle finestre. Anche zoomando al massimo, i file RAW mostrano una ricchezza di texture impressionante, permettendo di esplorare ogni centimetro del fotogramma.
Anche durante le ore centrali della giornata la gamma dinamica si è rivelata cruciale. Sono riuscito a recuperare dettagli sia nei cieli sovraesposti che nelle ombre profonde delle gallerie, mantenendo un equilibrio cromatico naturale.
Nel comporre diversi tipi di immagine e scegliere se avere il soggetto nitido o sfocato per il suo movimento la stabilizzazione dell’immagine IBIS si è dimostrata essenziale, permettendomi di scattare a mano libera anche a 1/15 di secondo, senza avere lo sfondo mosso. Scattando in ‘’modo’’ opposto e cioè con un tempo di scatto rapidissimo per congelare il soggetto, con un ISO impostato a ben 12800, i risultati sono stati incredibilmente puliti, con un rumore minimo e dettagli ben definiti anche nelle aree più scure.
Un aspetto che potrebbe far storcere il naso è la velocità operativa rispetto alle fotocamere full-frame o APS-C. Sebbene GFX 100S II con i sui 7 fps sia più veloce rispetto ad altre medio formato, non raggiunge ancora le prestazioni di alcune mirrorless di punta. Tuttavia, durante il test sul campo, la mancanza di una raffica da 20 fps non è stato un problema significativo, grazie all’efficacia dell’autofocus e alla capacità di pianificare gli scatti anticipando i movimenti dei soggetti.
Anche il tracking si è dimostrato affidabile, agganciando volti e figure con precisione seppur in movimento. Anche in quelle situazioni dove il soggetto viene nascosto da passanti o auto, grazie al riconoscimento facciale e all’intelligenza ha garantito una messa a fuoco impeccabile, evitando distrazioni di sfondo.
Fujifilm GFX 100S II ridefinisce le possibilità della fotografia medio formato, dimostrando che una fotocamera di questa categoria può essere utilizzata con successo anche nella street photography, un settore che fa della compattezza e della velocità le basi fondamentali. Con una qualità d’immagine che supera di gran lunga quella delle fotocamere full frame, combinata con caratteristiche tecniche avanzate e un design relativamente portatile, questa fotocamera si rivolge ai professionisti e agli appassionati che desiderano il massimo della qualità. Tuttavia, non è per tutti: richiede un investimento significativo, sia in termini economici, con un prezzo solo corpo di € 5000, che di apprendimento.
Per chi è disposto a fare questo passo, GFX 100S II può trasformare completamente il modo di approcciare la fotografia di strada, aprendo le porte a un livello di dettaglio e profondità visiva mai visto prima.