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Fotografia.it

L’esperto Risponde. Fujifilm GFX 100S-II: problemi di rumore?

Sono incerto se passare alla nuova Fujifilm GFX 100S-II per il timore di un aumento del rumore

Redazione fotografia.it | 15 Dicembre 2024
esperto-risponde-fotocamere

Possiedo una Fujifilm GFX 50S-II di cui sono pienamente soddisfatto. Ho quindi accolto con estremo dispiacere la notizia che questo modello non è più in produzione (con tutte le conseguenze del caso) e vorrei passare in futuro alla GFX 100S-II. Sono però molto dubbioso avendo letto sulla Rivista diversi articoli e puntualizzazioni riguardo alla dimensione dei pixel dei sensori, con particolare riguardo al rumore. Alla massima risoluzione la 50S-II ne registra 8256 x 6192, mentre la 100S-II ne registra 11648 x 8736: questo determina ovviamente un loro significativo rimpicciolimento, visto che il sensore ha le stesse dimensioni fisiche. Visto che la 50S-II è uscita nel settembre 2021, immagino contemporaneamente che nel corso degli anni la parte elettronica sia stata implementata e che quindi la pulizia dei file non risenta più di tanto della misura dei pixel del modello più recente. Cosa ne pensate? 
Giampaolo

Che vi sia un’evoluzione dei modelli e quindi un rinnovo della gamma è nella natura dei prodotti industriali, per cui non c’è da stupirsi che prima o poi nuovi modelli rimpiazzino i precedenti. Tra l’altro, negli ultimi anni questa corsa ha molto rallentato rispetto a una decina di anni fa. Questo dipende dal fatto che oggi l’evoluzione tecnica non è più così significativa come lo era anni fa e ciò vale in particolare per la qualità dell’immagine, che ormai è abbastanza stabilizzata. In ogni caso, c’è da pensare che la sua GFX 50S II possa darle ancora tante soddisfazioni per gli anni a venire, indipendentemente dal fatto che sia o meno in produzione. Le ho fatto questa premessa generale perché incide direttamente sulla sua domanda.

Entrando nello specifico, effettivamente il raddoppio dei pixel porta all’incirca a un dimezzamento della superficie sensibile del singolo fotodiodo, con un inevitabile peggioramento del rapporto segnale/disturbo di partenza. Questo però vale solo in condizioni di scarsa illuminazione (sull’intera foto o su una sua area limitata), perché con luce abbondante il segnale resta comunque così forte che il disturbo sarà poco o nulla percettibile. Tenendo conto che i due sensori in questione non hanno tecnologie sostanzialmente diverse, una migliore compensazione del disturbo nella macchina più moderna può essere più legata all’elettronica e al software di trattamento dell’immagine che all’acquisizione.

Pur non avendo fatto un confronto diretto fra le due macchine che le interessano, per il motivo che le ho scritto all’inizio e per la mia esperienza generale, mi aspetto che effettivamente la 100S II mostri più rumore della 50S II. Tuttavia, c’è un aspetto che quasi tutti tendono a dimenticare: i confronti non vanno fatti con le foto di diversa risoluzione ingrandite entrambe al 100% (o entrambe al 200%, ecc.) perché così facendo non si stanno confrontando due foto di pari dimensioni. Con i numeri di pixel che lei cita, vedrà che passare da 8256 a 11648 pixel sul lato lungo significa un aumento di oltre il 40%.

Col monitor che sto usando in questo momento, che è da 27 pollici con risoluzione 2560×1440, esaminare al 100% un’immagine da 8256×6192 pixel significa esaminare una foto da circa 2 metri x 1,3 metri. Se la ingrandissi al 200%, avrei una foto da 4 metri per 2 metri e sessanta centimetri.

Con la foto da 11648×8736 pixel andrei a 5 metri e mezzo per 3 metri e settanta. È un po’ esagerato, non le pare? È esagerato ingrandire fino a questo punto ed è scorretto che la foto di maggiore risoluzione sia ingrandita più dell’altra.
Se invece il confronto si facesse a parità d’ingrandimento complessivo della foto, allora la foto di maggiore risoluzione potrà anche avere più rumore, ma questo sarà più fine e non è detto che si veda.

Arriviamo così alla domanda fatidica: cosa se ne deve fare delle foto che scatta? Se è intende pubblicarle online, la risoluzione richiesta è così bassa che il rumore sparirà in ogni caso.

Se invece deve stamparle, a meno di arrivare veramente a stampe di qualche metro come negli esempi che le facevo, sarà abbastanza difficile che veda il rumore, anche con la GFX 100S II, tanto più che i pigmenti della stampa non hanno la secchezza dei pixel sul monitor, ma tendono un minimo ad impastarsi, dando continuità all’immagine e celando la sua natura digitale. Tanto più che una stampa da 4 x 2,6 metri non si guarda certo da 10-15 centimetri di distanza.

Alla fine, il rumore lo vede solo facendo il cosiddetto “pixel peeping” a video, per cui non me ne farei un gran cruccio.
Ndr. Il pixel-peeping consiste nel guardare le foto al 100% osservando da vicino i pixel delle foto


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