Il racconto di Amy Vitale, fotoreporter, documentarista ed educatrice americana.
Kapai, una femmina leader e il suo branco di eleganti sono stati liberati in natura dopo anni di permanenza in un innovativo santuario keniota, dove i guardiani li hanno curati e preparati a vivere in libertà.
Dal sito di Amy Vitale, fotoreporter, documentarista ed educatrice americana https://www.amivitale.com/
“Sono felice di condividere la notizia che il Reteti Elephant Sanctuary , il primo santuario per elefanti di proprietà e gestione africana, è riuscito a riportare in natura un branco di elefanti rimasti orfani.
Questi elefanti, rimasti soli a causa della siccità e dei cambiamenti climatici, hanno superato il trauma della perdita delle loro famiglie e stanno finalmente facendo ritorno in natura.
Tra gli elefanti c’è Kapai, che qui vediamo mentre viene coccolata da Lekupinai Tiyapi, il suo custode.
Quando è arrivata qui aveva il 50% delle possibilità di sopravvivere, ma Lekupinai, insieme ai fantastici guardiani del santuario, hanno dedicato giorni e notti a prendersi cura di lei finché Kapai non ha ripreso forza. Oggi, come matriarca, Kapai sta guidando il branco di elefanti verso casa.
Sebbene in Kenya il bracconaggio non sia più la principale minaccia per gli elefanti, il cambiamento climatico è una sfida ancora più temibile.
Questi elefanti sono una testimonianza della coesistenza tra le popolazioni indigene e la fauna selvatica, un rapporto che rappresenta il futuro della conservazione.”
Per sapere di più su questo momento straordinario, è possibile leggere il dolcissimo articolo di Amy Vitale sul Washington Post, Orphaned as babies, these elephants returned to the wild.
E si può sostenere il lavoro di questo santuario degli elefanti su www.reteti.org.