Primo contatto con la nuova medio formato Fujifilm GFX 100 II, dall’aspetto familiare ma dalle prestazioni fotografiche da record assoluto. Il tutto accompagnato dai nuovi obiettivi GF 30mm F5.6 T/S, GF 110mm F5.6 T/S Macro e dall’ultra luminoso GF 55mm R WR F1.7.
Il sistema medio formato si sta avvicinando alle velocità delle reflex pro dai sensori ad alta risoluzione di qualche anno fa come Nikon D850 o Canon EOS 5D, modelli dalla ampia diffusione e usate nei più svariati campi fotografici.
Prestazione da record, perché Fujifilm GFX 100 II conquista l’appellativo di medio formato più veloce di sempre grazie ai suoi 8 fotogrammi per secondo per 325 RAW a 14bit, mantenendo la possibilità di utilizzare la messa a fuoco continua.
Con i suoi 102 Mpxl la risoluzione di GFX 100 II è la stessa del modello precedente, ma tutto nuovo è il sensore che fa parte della famiglia CMOS HS II che, essendo Stacked, raddoppia le performance di lettura del segnale rispetto al modello precedente.Il lavoro per ottenere queste alte prestazioni non è solo frutto del sensore ma anche del nuovo processore X-Processor 5 che ha il compito di scrivere i file su schede CFexpress o SD con l’implementazione della possibilità di registrare direttamente su un SSD esterno tramite USB-C; non mancano le connessioni HDMI Type A ed Ethernet in modo da porter registrare i file tramite connessione Wi-Fi.
Come si può immaginare i file hanno un peso non indifferente, parliamo di circa 200 MB del RAW non compresso a 16 bit. Ma niente paura, grazie alla possibilità di personalizzazione del RAW tramite compressione si può scendere fino a 60 MB.
Rispetto al modello precedente anche la gamma dinamica del sensore è aumentata del 30%, molto apprezzabile nel formato log video, e ora ha la capacità di registrare in 8K a 30 fps e 4K a 60p in formato 4:2:2 a 10-bit. Nella nuova modalità “Formato Video” la fotocamera supporta vari formati di registrazione cinematografica, tra cui Premista, 35mm e anamorfico (35mm) quando si usano questi obiettivi tramite un anello adattatore.
Lato corpo una piccola chicca: è possibile innestare una ventola aggiuntiva di raffreddamento al posto del monitor posteriore per dissipare il calore durante le riprese più lunghe, proprio come su X-H2s. L’EVF è tilt adapter, quindi si può cambiare l’orientamento del mirino in verticale, infine il battery grip apposito per GFX 100 II può ospitare tre batterie.
La cornice del Museo Diocesano di Milano ha permesso di testare tutte le funzionalità di GFX 100 II offrendo svariate situazioni di scatto. Le architetture del chiostro interno sono state perfette per testare il nuovo obiettivo GF 30mm F5.6 T/S ma grazie alla modella Chiara anche di valutare le capacità creative di un obiettivo di questo tipo.
Tramite il focus peaking la messa a fuoco manuale è di gran lunga più semplice, immediata e di facile individuazione grazie all’ampio mirino da 9.4 Mpxl, frame rate a 120 fps e l’ingrandimento di addirittura 1,0x con la possibilità di ridurlo per chi già utilizza degli occhiali da vista.
Dai 30mm ai 250mm del GF 250mm F4 R LM OIS WR. Grazie alla disponibilità di tutto il parco ottiche GFX messo a disposizione da Fujifilm Italia e finalmente ho potuto provare sia la velocità di scatto che il nuovo sistema di messa a fuoco: rispetto al precedente eredità lo stesso numero di punti di AF ma ora è presente il riconoscimento di persone animali e mezzi di trasporto basato sull’intelligenza artificiale. Il risultato è stupefacente, in una camminata rapida in stile fashion show tutte le immagini sono nitide e perfettamente a fuoco. Anche in interni e con alti ISO il nuovo modulo di AF non mostra indecisioni con un file dal rumore contenuto e pulito anche a 3200 ISO (ricordando sempre che parliamo di un sensore da 100 Mpxl). Il lavoro dei tecnici ha poi permesso di ampliare la gamma ISO nativa che ora parte da 80 per arrivare a 12800, estendibile fino a 102400.
Ritratti con Tilt Shift e messa a fuoco manuale? Perchè no, GFX 100 II con il focus peaking e il grande mirino permette una perfetta messa a fuoco e di giocare con gli sfocati in modo creativo. Dati di scatto: 1/160s – F5.6 – Iso 1600 a 30mm
Tornando alle novità della giornata è stato un piacere provare anche il nuovo obiettivo GF 55mm F1.7 R WR che a tutta apertura regala immagini dal sapore cinematografico ricche di tridimensionalità nonostante la sfocatura importante, il suo campo visivo di circa 35mm rispetto al formato 35mm rende i ritratti immersivi e si è comportato in modo eccellente sia nel controluce sotto il loggiato, sia in interni con la poca luce del museo.