La storia della fotografia torna in mostra a Camera Torino: da mercoledì 19 luglio una grande retrospettiva dedicata a Dorothea Lange, tra le protagoniste assolute della fotografia documentaria del Novecento.
Dopo Eve Arnold, Camera torna a raccontare le grandi fotografe del Novecento con Dorothea Lange, autrice di una delle icone più celebri del secolo, la toccante “Migrant Mother” scattata nel 1936. Composta da oltre 200 immagini, la mostra ripercorre la carriera della fotografa concentrandosi in particolare sugli anni Trenta e Quaranta, picco assoluto della sua attività, periodo nel quale documenta gli eventi epocali che hanno modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti. Fra il 1931 e il 1939, il Sud degli Stati Uniti viene infatti colpito da una grave siccità e da continue tempeste di sabbia, che mettono in ginocchio l’agricoltura dell’area, costringendo migliaia di persone a migrare. Dorothea Lange fa parte del gruppo di fotografi chiamati dalla Farm Security Administration (agenzia governativa incaricata di promuovere le politiche del New Deal) a documentare l’esodo dei lavoratori agricoli in cerca di un’occupazione nelle grandi piantagioni della Central Valley: Lange realizza migliaia di scatti, raccogliendo storie e racconti, riportati poi nelle dettagliate didascalie che completano le immagini. È in questo contesto che realizza il ritratto, passato alla storia, di una giovane madre disperata e stremata dalla povertà (Migrant Mother), che vive insieme ai sette figli in un accampamento di tende e auto dismesse.
La crisi climatica, le migrazioni, le discriminazioni: nonostante ci separino diversi decenni da queste immagini, i temi trattati da Dorothea Lange sono di assoluta attualità e forniscono spunti di riflessione e occasioni di dibattito sul presente, oltre a evidenziare una tappa imprescindibile della storia della fotografia del Novecento.
Con il suo obiettivo Lange racconta la povertà, le migrazioni e le discriminazioni, senza tralasciare il vissuto emotivo delle persone che incontra e sottolineando come le scelte politiche e le condizioni ambientali si ripercuotono sulla vita dei singoli. Curata dal direttore artistico di CAMERA Walter Guadagnini e dalla curatrice Monica Poggi, la mostra offre un’occasione imperdibile per approfondire una pagina fondamentale della storia della fotografia del Novecento e avvicinarsi a un’autrice che è stata, come scrisse John Szarkowski, “per scelta un’osservatrice sociale e per istinto un’artista”.
Dorothea Lange. Racconti di vita e lavoro
19/07 – 08/10/23
Camera Torino